News


Cr: approvato ddl minoranza linguistiche, fine lavori (10)

30.10.2019
18:42
(ACON) Trieste, 30 ott - RCM - Approvato a maggioranza, con 23 sì del centrodestra compatto, mentre 16 no delle opposizioni ma con 4 astensioni del M5S, il disegno di legge n. 68 sulle minoranze linguistiche slovena, friulana e tedesca.

Simili, tra loro, le modifiche inserite nel testo base del disegno di legge per le lingue minoritarie a firma Giunta regionale attraverso l'assessore Pierpaolo Roberti: la previsione, all'articolo 4 della legge regionale 26/2007, delle iniziative sperimentali che coinvolgono le scuole plurilingue tra i progetti sostenuti dalla Regione per la valorizzazione delle diversità culturali e linguistiche. Un concetto, quello dell'interculturalità, rafforzato dal coinvolgimento delle scuole inserito anche nell'art. 4 della Lr 29/2007 e nell'art. 4 della Lr 20/2009.

E anche inserimento, nell'art. 19 della Lr 26/2007, delle istituzioni scolastiche - tramite l'Ufficio per l'istruzione in lingua slovena - tra le pubbliche amministrazioni che ricevono contributi statali per l'uso della lingua slovena. Inoltre, all'art. 21 della Lr 26/2014, per l'adempimento delle funzioni dell'Assemblea di comunità linguistica friulana si dà la possibilità che siano i Comuni stessi (e non l'agenzia Arlef), aderenti alla convenzione di costituzione dell'Assemblea di comunità, a svolgere tali compiti.

Di nuova istituzione, invece, l'art. 39 ter al ddl, ove si prevedono norme transitorie in materia di finanziamenti alle associazioni della minoranza linguistica friulana. In particolare si afferma che, per il 2022, l'amministrazione regionale è autorizzata a erogare i finanziamenti, di pari importo a quelli già concessi per il 2019, alle associazioni: Colonos di Villacaccia di Lestizza; Glesie Furlane di Villanova di San Daniele; La Grame di Mereto di Tomba; Clape di culture Patrie dal Friûl di Gemona del Friuli; Istitût Ladin Furlan Pre Checo Placerean di Codroipo; Kappa Vu di Udine; Societât scientifiche e tecnologjiche Furlane di Udine.

Con un emendamento che vede primo firmatario Sergo del Gruppo del M5S, a cui si sono poi aggiunti i Gruppi di Progetto FVG/Ar e Lega oltre a Marsilio del Pd, l'Aula ha accolto di modificare l'articolo 11 del disegno di legge (contributi per il resiano e le varianti linguistiche delle Valli del Natisone, del Torre e della Val Canale) stabilendo che non sarà la Giunta regionale a definire gli importi a sostegno dei programmi per la promozione del resiano, bensì enti e associazioni - anche non iscritti all'albo previsto dal ddl - aventi sede legale in quel Comune. Ciò per uniformare tali interventi a quelli per le Valli in oggetto.

Accolti dalla Giunta regionale anche cinque su sette ordini del giorno collegati al ddl n. 68; uno dei due respinti è stato poi approvato dall'Aula; i lavori sono così terminati.

(foto su www.consiglio.regione.fvg.it)

(fine)



L'Aula si appresta al voto finale (foto Acon)