Citt: Liguori,riforma sanità, Riccardi si costruisce delega in bianco
(ACON) Trieste, 31 ott - COM/MPB - "Dopo 18 mesi di
consultazioni l'assessore Riccardi si costruisce una delega in
bianco rimandando le decisioni su ospedali e assistenza sul
territorio".
E' quanto sostiene la consigliera Simona Liguori (Cittadini) in
merito all'illustrazione da parte dell'assessore alla salute
Riccardo Riccardi del disegno di legge di riforma della sanità
della Regione Friuli Venezia Giulia presentato oggi in III
Commissione consiliare.
Un nuovo modello che sostituisce quello in vigore che, per la
consigliera dei Cittadini è ancora tutto da definire e che, ad
oggi, non è chiaro su quali dati e quali analisi basi la propria
sostanza.
Liguori ha chiesto all'assessore di fornire a stretto giro le
analisi che "devono necessariamente aver accompagnato la
definizione del nuovo modello proposto nel disegno di legge e che
l'assessore dovrebbe aver già messo a disposizione dei
consiglieri regionali per evidenziare quali criticità hanno
portato alle scelte da lui effettuate".
"Vi è un elenco di ospedali - ha spiegato Liguori - senza
accenno a quali siano le funzioni e i reparti specialistici che
continueranno ad esistere, non facendo quindi chiarezza
sull'organizzazione dell'assistenza ospedaliera. Tutto resta
indeterminato e differito a futuri indirizzi di Giunta e ad atti
che verranno assunti da direttori generali che devono ancora
essere selezionati. Insomma: sulle strutture ospedaliere da
questo disegno di riforma si ricava solo la previsione di una
pesante perdita della garanzia delle funzioni assicurate in
legge, cancellate da un vuoto normativo che crea un silenzio
assordante.
"Riccardi ha, per mesi, annunciato che stava per mettere in atto
una decisa riorganizzazione, parlando di differenziazione degli
ospedali. In legge non specifica niente, quindi o ha cambiato
idea o vuole agire fuori dall'Aula del Consiglio regionale.
"Anche per quanto riguarda l'assistenza sul territorio - ha
continuato Liguori - questa Giunta sceglie la strada
dell'incertezza, spogliando i Distretti sanitari della funzione
di erogazione dell'assistenza (assistenza medica primaria,
specialisti ambulatoriali, riabilitazione, guardia medica,
integrazione dei medici di famiglia e dei pediatri di libera
scelta) e affidandola ad una nuova struttura, il Dipartimento di
Assistenza Distrettuale, di cui, a parte l'acronimo "DAD", nulla
si sa visto che non gli viene dedicato neppure un articolo della
legge".
"Una delega in bianco - ha concluso Liguori - che pagheremo
tutti".