M5S: Sergo-Ussai, servizi bloccati per 400 bimbi disabili di Udine
(ACON) Trieste, 6 nov - COM/RCM - Mancano psicologi nell'area
materno-infantile del distretto di Udine e i servizi per 400
bambini con diverse disabilità rischiano il blocco. L'allarme è
di Cristian Sergo e Andrea Ussai, "sulla base di numerose
segnalazioni arrivate dalle famiglie che si trovano a
fronteggiare la pressochè totale impossibilità di accedere ai
percorsi di supporto o, qualora siano già presi in carico, di
avere le necessarie valutazioni per ricalibrare il servizio.
"Stando a quanto ci è stato segnalato - spiegano i due
consiglieri regionali del MoVimento 5 Stelle -, il distretto di
Udine, già sottodimensionato rispetto alla mole di lavoro,
sarebbe in una vera e propria situazione di emergenza per
mancanza di personale. Parliamo di un'area che interessa 160mila
abitanti e di circa 400 bambini che già da mesi non possono
fruire di servizi fondamentali per il loro sviluppo.
"Nonostante le rassicurazioni e un concorso già espletato (la
graduatoria è stata stilata a ottobre), ancora non si sa nulla di
assunzioni che risultano indispensabili e la cui necessità era
nota già da mesi. Infatti, la criticità che salta maggiormente
all'occhio è quella relativa alla scuola - sottolineano i
consiglieri del M5S -. La norma prevede che le équipe di
integrazione scolastica si riuniscano almeno due volte all'anno
per valutare la situazione e gli eventuali correttivi da
apportare nei percorsi dei singoli ragazzi. Ma la carenza di
psicologi ha costretto a rinviare a data da destinarsi la
riunione di inizio anno scolastico e, senza un intervento
immediato, si rischia che questi incontri non si tengano nemmeno
una volta durante l'anno, non solo contravvenendo a quanto
previsto dalla legge ma, soprattutto, arrecando un grave danno
agli studenti.
"Il problema però non riguarda soltanto la scuola. Le famiglie
con bambini disabili devono già fare i conti con liste d'attesa
di circa un anno e mezzo per la prima visita valutativa e
sappiamo quanto il fattore tempo sia fondamentale in queste
circostanze - aggiungono Ussai e Sergo -. La situazione in essere
costringe il distretto di Udine a sospendere i nuovi accessi ai
servizi, prendendosi carico soltanto dei casi più gravi.
"Nella seduta del Consiglio regionale della prossima settimana -
concludono gli esponenti pentastellati - interrogheremo su questa
vicenda la Giunta regionale. Ci auguriamo che ci sia già in atto
un'azione per risolvere i problemi e che non si continui a
navigare a vista in attesa della nomina del direttore generale.
L'integrazione sociosanitaria e il rinforzo del territorio, così
sbandierati nella riforma appena illustrata, si raggiungono
innanzitutto attraverso un'adeguata dotazione di personale".