News


Lega: Tosolini, Comuni liberi di costruirsi il proprio futuro

06.11.2019
17:44
(ACON) Trieste, 6 nov - COM/RCM - "Questa riforma rimette al centro del sistema Regione/autonomie locali i Comuni, che dopo essere stati relegati a ruolo di comparsa saranno finalmente liberi di costruirsi il proprio futuro".

A dirlo è il consigliere regionale della Lega Lorenzo Tosolini, dopo l'approvazione, in V Commissione consiliare, del disegno di legge n.71 sulla riforma degli enti locali.

"I Comuni non dovranno più subire le scelte obbligatorie regionali - spiega l'esponente leghista -, ma potranno decidere le forme aggregative da attivare alla luce degli interessi delle proprie comunità e dei propri territori.

"Il disegno di legge prevede tre forme di collaborazione e aggregazione tra le amministrazioni locali: le convenzioni che da sempre hanno regolato i rapporti tra i Comuni; le Comunità, senza limiti di numero d'abitanti dove le singole amministrazioni possono scegliere in modo condiviso quali funzioni comunali svolgere assieme e con quali modalità, attraverso uno statuto da loro stilato e sottoscritto; le fusioni.

"Le Comunità montane saranno necessariamente obbligatorie perché svolgono funzioni demandate dalla Regione al territorio, tuteleranno e valorizzeranno aree troppo spesso dimenticate che con questa riforma riavranno la loro dignità. Il Consorzio collinare - precisi Tosolini - sarà trasformato in Comunità collinare così da valorizzare un'esperienza pluridecennale di una libera aggregazione di comuni che per primi hanno dato prova di un esempio reale di collaborazione tra amministrazioni locali.

"I Consigli comunali ritornano ad essere protagonisti delle scelte per la comunità e avere un ruolo determinante nella programmazione dello sviluppo del proprio territorio.

"Con l'assestamento - spiega il consigliere di maggioranza - è iniziato un percorso che ha come obiettivo primario di dare ossigeno agli enti locali, offrendo loro la possibilità di assumere quelle figure professionali che ormai da troppo tempo, a causa di restrizioni sia nazionali sia regionali, impedivano ai piccoli Comuni di essere autosufficienti. "In questi anni, il sistema delle autonomie locali ha mostrato tutta la sua inefficienza e inattuabilità. Le Unioni territoriali intercomunali (Uti) e l'abolizione delle Province -continua Tosolini - hanno creato un peggioramento dei servizi, in particolar modo nei settori dell'edilizia scolastica, della viabilità e delle manutenzioni stradali. Le Uti non hanno dato nessuna risposta ai piccoli Comuni in quanto la carenza di personale è rimasta invariata soprattutto per quelli che non hanno aderito alle Unioni. Sicuramente questa amministrazione regionale, attraverso l'assessore Roberti, ha avuto la capacità di ascoltare tutte le componenti e i territori interessati, elaborando un disegno di legge convincente ed efficace, frutto di condivisione e confronto con i territori per risolvere le problematiche derivanti dall'inadeguatezza delle Uti. "Si tratta di un primo passo, il successivo riguarderà l'individuazione dei perimetri delle aree vaste che andranno a sostituire le tanto vituperate Province. I confini delle nuove aree - conclude Tosolini - ricalcheranno invece quelli storici delle Province di Trieste, Udine, Pordenone e Gorizia".



I consiglieri regionali della Lega Tosolini e Slokar in V Commissione (foto Acon)