M5S: Dal Zovo-Sergo, sulle tartarughe morte in FVG la Regione tace
(ACON) Trieste, 7 nov - COM/RCM - "Capiamo l'imbarazzo della
Giunta regionale, ma questa volta ci vergogniamo noi per loro. Ci
vergogniamo di non ricevere mai risposte su temi che hanno a che
fare con animali, salute e salute dell'ambiente. Invece di
prodigarsi a cercare risposte, la Giunta continua a non vedere.
Vale per i nostri mari, ma vale anche per l'aria che respiriamo,
l'acqua che beviamo, la terra che coltiviamo, i polli che
mangiamo".
Così Ilaria Dal Zovo e Cristian Sergo (M5S) commentando la
risposta dell'Esecutivo regionale alla loro interrogazione,
presentata due settimana fa, sulla moria di tartarughe in Friuli
Venezia Giulia.
"Abbiamo chiesto quali fossero le cause dei copiosi ritrovamenti
(addirittura sedici) di tartarughe spiaggiate sulle nostre coste
- spiega la Dal Zovo -. Ritrovamenti sicuramente anomali, se
pensiamo che si sono concentrati in un periodo brevissimo: poi
più nulla si è saputo, né di ulteriori spiaggiamenti né degli
esiti degli esami effettuati sulle carcasse.
"La Giunta si è dimostrata stranamente molto pronta a chiudere la
pratica in fretta e furia rispetto agli standard, ma dicendoci
che non era in grado di fornirci una risposta perché gli esami
sono tuttora in corso: una battuta a dir poco evasiva e che sa di
presa in giro, perché i dati ci sono".
"Lo scorso luglio, l'istituto zooprofilattico infatti ci mise due
settimane dal rinvenimento, per fornire i risultati dell'esame
autoptico - ricordano la Dal Zovo e Sergo -. Siamo comunque
sicuri che questa volta, a differenza di quanto avvenuto in
passato, l'Azienda sanitaria, la Regione e Arpa FVG renderanno
pubblici gli esiti e le relazioni scritte su questi ritrovamenti.
"È emblematico quanto successo nel novembre 2013 quando, a fronte
delle carcasse spiaggiate sulle nostre spiagge, Arpa FVG si
affrettò ad annunciare i dovuti controlli e le analisi del caso
rimandando a successive comunicazioni circa gli esiti delle
stesse: comunicazioni che non sono mai state più fatte, esiti che
non sono mai stati resi pubblici.
"Solo l'interesse di una studentessa dell'università di Padova -
proseguono i due consiglieri - ha portato alla luce che una delle
tredici tartarughe analizzate sei anni fa presentava emorragie
muscolari a livello omero-pettorali e un versamento emorragico in
cavità celomatica, e che nel suo corpo venne isolato il batterio
dell'Escherichia coli. Ma non fu l'unico caso di batterio isolato
in quelle carcasse, praticamente tutte ne avevano qualcuno".
Perciò Sergo si chiede perché questi dati non vennero mai
divulgati, perché tanto silenzio e imbarazzo, perché dopo tre
anni di ordinanze sulle coste per la presenza di Escherichia coli
nessuno vuole dare una risposta certa sulla fonte di emissione,
perché si continuano a minimizzare gli effetti, quando vent'anni
fa si parlava di inquinamento biologico che molto probabilmente
era da attribuire agli scarichi a mare.
"L'unica cosa che viene detta - chiosa l'esponente pentastellato
- è che il depuratore di Lignano rispetta le norme e funziona
correttamente, ma l'unica certezza è che negli ultimi due anni su
15 prelievi fiscali Arpa FVG ha constatato 6 sforamenti dei
limiti di legge".