News


VI Comm: audizione rettore Università di Trieste

07.11.2019
16:35
(ACON) Trieste, 7 nov - MPB - Audito in VI Commissione, presieduta da Giuseppe Sibau (Progetto FVG/Ar), il rettore dell'Università di Trieste, Roberto Di Lenarda, in carica dal 1 agosto scorso, che ha illustrato punti di forza e di debolezza e le principali strategie di sviluppo della nuova governance dell'ateneo per il sessennio 2019-2025.

Università generalista, di media grandezza con circa 16 mila studenti in corso, con una vocazione di forte presenza sul territorio e una visione integrata tra ricerca, didattica e trasferimento della conoscenza: l'ateneo di Trieste conta oltre 70 corsi di laurea e una offerta didattica che negli anni si sta sviluppando in sinergia con quella dell'ateneo udinese, investendo molto anche sulle lauree di secondo livello, sui dottorati e sulle Scuole di Specializzazione soprattutto di area medica (22) e odontoiatrica (3). E per il prossimo anno accademico, oltre a rafforzare la didattica, punta ad attivare una laurea triennale e una magistrale in Intelligenza artificiale eventualmente in interateneo con Udine e un dottorato sullo stesso tema in convenzione con SISSA.

E poi la formazione permanente, attraverso corsi di alta formazione, master ed educazione continua professionale, auspicabilmente con una forte integrazione fra discipline scientifiche e umanistiche (ad esempio i corsi di economia/filosofia). Quanto alla ricerca, se un dato di fatto è il posizionamento dell'ateneo nei ranking nazionali e internazionali nelle prime 8-10 università italiane, non si può trascurare - ha evidenziato il rettore - un elemento di criticità rappresentato dal regolamento interno della gestione progetti, per cui la nuova governance punta a supportare la ricerca attraverso semplificazioni procedurali, investimenti, gruppi interuniversitari e sinergia con le varie realtà scientifiche e con il tessuto produttivo del territorio.

"Dai progetti per i due dipartimenti di eccellenza di Units - Scienze Mediche e Matematica e Geoscienze - ci aspettiamo risultati e ricadute significative" - ha detto Di Lenarda parlando anche dell'accordo quadro con Sissa e di quello con Area Science Park in corso di definizione, mentre quello internuversitario con Uniud è già in fase di implementazione e applicazione, e inoltre si stanno ridefinendo progetti strategici regionali (ad esempio Bionica) finora non realizzati.

L'organizzazione di Trieste Next, il coinvolgimento in ESOF2020 sono poi esempi di relazioni con il territorio con potenzialità ulteriori da valorizzare mentre la volontà di incrementare i rapporti con il mondo imprenditoriale e con le istituzioni locali e nazionali trova conferma anche nella presenza, nel nuovo cda di Units, di rappresentanti di Confindustria Pordenone, Confindustria Udine e Fondazione Cassa di Risparmio Trieste, cui si aggiunge l'Istituto scolastico regionale con l'obiettivo di implementare la continuazione degli studi in ambito universitario da parte dei diplomati.

Pur sempre ai primi posti per la percentuale di studenti stranieri provenienti non solo dall'Europa e dai Paesi balcanici, e con un alto numero di studenti Erasmus, Units registra un trend di riduzione che la nuova governance intende bloccare aumentando il numero dei corsi di laurea double degree e in lingua inglese.

In una situazione patrimoniale buona e in assenza di debiti, l'Università di Trieste tuttavia patisce, come tutto il mondo della ricerca e dell'alta formazione italiano, un significativo sottofinanzamento sia in termini assoluti che di percentuale di PIL; il supporto della Regione FVG è importante ed auspicabilmente incrementabile - ha evidenziato il rettore - prima di tutto in tema di edilizia e di sostegno all'alta formazione e alla ricerca dottorale.

E proprio sulla situazione della gestione del patrimonio edilizio e dell'utilizzo dei relativi stanziamenti si è soffermato Di Lenarda definendola critica e parlando della ristrutturazione dell'edificio di Economia che si protrae da 6 anni e dei circa 16 milioni di finanziamenti regionali a oggi bloccati. Tuttavia una risorsa importante per l'ateneo e per la città - ha sottolineato - è rappresentata dall'ex Ospedale militare e l'obiettivo è riuscire ad estendere questa esperienza ad altri edifici della città.

Quanto alle risorse umane, significativa la diminuzione dei docenti: sono poco più di 600 mentre per l'offerta didattica dell'ateneo dovrebbero essere 700; un decremento importante ha subito anche il personale tecnico amministrativo.

Infine, di rilievo l'accreditamento ricevuto dall'ANVUR con il punteggio più alto in Italia (insieme all'università di Trento) a riconoscimento del sistema qualità di UNITS mentre un obiettivo strategico della nuova governance è rappresentato dalla definizione di un sistema di sostenibilità a 360 gradi, con l'impegno a sviluppare una politica di responsabilità distribuita, di crescita e valorizzazione delle competenze e delle progettualità interne basato sulla riduzione delle rigidità e sull'accelerazione dei processi decisionali e attuativi.

"Obiettivi che - ha concluso Di Lenarda - dovranno essere percepibili anche dal Bilancio Sociale e dal Bilancio di genere che ci impegnamo a redigere nei prossimi anni".

Dai consiglieri domande di approfomdimento: da Capozzella (M5S) sulle strategie dell'ateneo in relazione ai dipartimenti di eccelelnza; Russo (Pd) sull'internazionalizzazione e su una più spinta integrazione tra Trieste, Udine, Sissa e parchi scientifici presenti in FVG per una maggiore competitività; Honsell (Open FVG) sull'apertura al territorio anche per affrontare tematiche come salute pubblica e sostenibilità; Calligaris (Lega) sulle criticità della situazione edilizia e sulla sede decentrata di Gorizia; Ussai (M5S) sul protocollo d'intesa Regione-Università, in relazione anche alla riforma sanitaria.

(foto su www.consiglio.regione.fvg.it; immagini alle tv)



La VI Commissione consiliare presieduta da Sibau (Progetto FVG/Ar) e il rettore Di Lenarda (foto Acon)
Il rettore Di Lenarda in VI Commissione consiliare (foto Acon)
Il presidente Sibau e il rettore Di Lenarda (foto Acon)
La VI Commissione consiliare presieduta da Sibau (Progetto FVG/Ar) e il rettore Di Lenarda (foto Acon)