Pd: Bolzonello, salvaguardare le Pmi da ecobonus del decreto Crescita
(ACON) Trieste, 9 nov - COM/RCM - "L'appello lanciato dalle
categorie economiche è assolutamente chiaro ed evidente:
l'ecobonus introdotto dal decreto Crescita, voluto dal precedente
governo Lega-M5S, andrebbe assolutamente abolito per porre fine
alle dannose ripercussioni a tutte le piccole e medie imprese del
comparto edile. Una soluzione sperata, anche se in concreto
difficilmente raggiungibile".
Lo ha detto il capogruppo del Pd in Consigio regionale, Sergio
Bolzonello, intervenuto oggi nella sede della Camera di Commercio
(Cciaa) a Udine, all'incontro organizzato dalle associazioni di
categoria per consegnare ai parlamentari del Friuli Venezia
Giulia la richiesta di abrogazione dell'articolo 10 del decreto
Crescita che prevede la possibilità, per il cliente, di avere
direttamente uno sconto immediato in fattura per interventi edili
legati all'efficientamento energetico e a operazioni
antisismiche. In parallelo prevede, per le aziende, il rimborso
sotto forma di credito d'imposta da utilizzare in cinque quote
annuali.
Secondo Bolzonello "a fronte di questo pasticcio targato
Lega-M5s, l'attuale Governo si trova in mano una bomba già
innescata che rende complicato compiere retromarcie. Tuttavia,
una soluzione realistica e concretamente praticabile è quella di
mantenere l'ecobonus alle grandi imprese e salvaguardare le
piccole, alzando il livello del bonus per i privati che si
rivolgono a queste ultime.
"La cosa più utile e veloce dunque è l'esclusione dell'articolo
10 alle Pmi, con la previsione che i privati che si rivolgono a
loro ricevano un livello di bonus più alto, ma che non ricada
sulle spalle dei piccoli imprenditori. In questo modo si
riequilibrerebbe il mercato, ora praticamente in stallo a causa
della paralisi di interventi e investimenti da parte
dell'utilizzatore finale".