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Pd: Bolzonello, salvaguardare le Pmi da ecobonus del decreto Crescita

09.11.2019
18:05
(ACON) Trieste, 9 nov - COM/RCM - "L'appello lanciato dalle categorie economiche è assolutamente chiaro ed evidente: l'ecobonus introdotto dal decreto Crescita, voluto dal precedente governo Lega-M5S, andrebbe assolutamente abolito per porre fine alle dannose ripercussioni a tutte le piccole e medie imprese del comparto edile. Una soluzione sperata, anche se in concreto difficilmente raggiungibile".

Lo ha detto il capogruppo del Pd in Consigio regionale, Sergio Bolzonello, intervenuto oggi nella sede della Camera di Commercio (Cciaa) a Udine, all'incontro organizzato dalle associazioni di categoria per consegnare ai parlamentari del Friuli Venezia Giulia la richiesta di abrogazione dell'articolo 10 del decreto Crescita che prevede la possibilità, per il cliente, di avere direttamente uno sconto immediato in fattura per interventi edili legati all'efficientamento energetico e a operazioni antisismiche. In parallelo prevede, per le aziende, il rimborso sotto forma di credito d'imposta da utilizzare in cinque quote annuali.

Secondo Bolzonello "a fronte di questo pasticcio targato Lega-M5s, l'attuale Governo si trova in mano una bomba già innescata che rende complicato compiere retromarcie. Tuttavia, una soluzione realistica e concretamente praticabile è quella di mantenere l'ecobonus alle grandi imprese e salvaguardare le piccole, alzando il livello del bonus per i privati che si rivolgono a queste ultime.

"La cosa più utile e veloce dunque è l'esclusione dell'articolo 10 alle Pmi, con la previsione che i privati che si rivolgono a loro ricevano un livello di bonus più alto, ma che non ricada sulle spalle dei piccoli imprenditori. In questo modo si riequilibrerebbe il mercato, ora praticamente in stallo a causa della paralisi di interventi e investimenti da parte dell'utilizzatore finale".



Il capogruppo consiliare del Pd, Sergio Bolzonello (foto Acon)