Cr: approvata mozione su acqua bene comune (3)
(ACON) Trieste, 12 nov - CMC - L'Aula ha approvato a larga
maggioranza la mozione n. 80 "Acqua bene comune, ma per quanto?
Urgente una riflessione sul sistema idrico potabile anche alla
luce dei cambiamenti climatici", presentata dai consiglieri
regionali del Patto per l'Autonomia, Massimo Moretuzzo e
Giampaolo Bidoli.
Il provvedimento impegna la Giunta regionale a udire,
congiuntamente al Consiglio regionale, i soggetti gestori della
rete idrica operanti in Friuli Venezia Giulia sulle criticità
derivanti dai cambiamenti climatici, anche alla luce dello studio
conoscitivo condotto da Arpa FVG e dei risultati attesi dalla
nascita del progetto volto alla redazione dei Water Safety Plan
(Piani per la sicurezza idropotabile).
L'Esecutivo dovrà inoltre elaborare, con il supporto dei soggetti
gestori e degli stakeholder, un piano per perfezionare l'utilizzo
della risorsa idrica in termini quantitativi e qualitativi e a
promuovere tutte le azioni necessarie, anche tramite un piano
straordinario di investimenti di natura economico-finanziaria,
per un ammodernamento delle infrastrutture idriche regionali con
l'obiettivo di ridurne sensibilmente le perdite, nonché per
ottimizzare la risorsa idrica anche alla luce della sempre più
concreta difficoltà di approvvigionamento di acqua potabile.
Nell'illustrare il provvedimento, Moretuzzo aveva ricordato che
il Friuli Venezia Giulia (dati 2015) compare tra le Regioni con
la quota più elevata di Comuni con perdite superiori al 70% e che
la città di Trieste è tra i capoluoghi di Provincia che
registrano perdite prossime al 50% (46,8%) contro alcuni dati
invece molto positivi di alcuni Comuni, come ad esempio Udine,
che si ferma al 13,7%.
Prima del voto, l'assessore Fabio Scoccimarro si era espresso
favorevolmente sui contenuti della mozione, ritenendoli uno
stimolo e un rafforzamento delle attività già programmate dalla
Regione in questo ambito.
(foto su www.consiglio.regione.fvg.it; immagini alle tv)
(segue)