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FI: Piccin, no a posizioni dogmatiche su cambiamento climatico

12.11.2019
19:18
(ACON) Trieste, 12 nov - COM/CMC - "Viene da chiedersi se il Pd e nello specifico il consigliere Conficoni, che ha presentato analoga mozione in Consiglio comunale a Pordenone, affronti questo tema per cercare di attirarsi le simpatie dei giovani dimostranti del Fridays for future e di certo ambientalismo oppure sia davvero convinto che la Regione possa dominare la forza della natura".

Lo afferma la consigliera regionale Mara Piccin (FI), commentando la mozione n. 111 presentata dal Pd circa la "Dichiarazione dello stato di emergenza climatica e ambientale", poi emendata in un documento bipartisan sull'emergneza climatica, ambientale e di biodiversità.

"Che il cambiamento climatico sia in atto è fuori da ogni dubbio - osserva la Piccin -, con impatti potenzialmente gravi sulla vita delle persone e degli ecosistemi. Così come è apprezzabile lo slancio dato al dibattito sull'ambiente e sulla necessità di salvaguardarlo da parte dei giovani manifestanti e dalla scienza. E certo l'impegno a tutelare aria, acqua e biodiversità, migliorando per quanto possibile la qualità della vita delle persone e dell'ambiente in cui vivono (città comprese), ci deve accomunare. Ma non posso accettare forme di pensiero unico.

"Il Pd - aggiunge la consigliera - non vuol sentir ragioni sul dogma che tutto sia imputabile alle attività umane e dunque l'economia vada riconvertita in senso ecologico. Dopo decenni di sviluppo per garantire occupazione e benessere ai cittadini di questa regione, in sostanza la sinistra propone di avventurarsi sempre più in costose politiche di incentivazione sulle spalle di tutti. Appare impossibile, allo stato attuale, convertire alle sole fonti di energia rinnovabili la nostra economia e il nostro modo di vivere. Impossibile è affrontarne il costo. E anche ritenendo possibile, per assurdo, una simile conversione - prosegue -, questa inciderebbe sul clima per una percentuale quasi insignificante, considerando che solo il 5% della Co2 è emessa dalle attività umane a livello mondiale.

"Le maggiori imputate del cambiamento restano le cause naturali, contro le quali la principale risposta, per l'ennesima volta nella storia dell'uomo, è l'adattamento. A meno che non si voglia abbracciare un falso ambientalismo che di certezze scientifiche ha ben poco, ma che di interessi ne cela parecchi".

La Piccin conclude: "Ciò non significa voltare le spalle a politiche 'green' a favore di cittadini e ambiente, che ribadiamo essere positive e sulle quali possiamo trovare un punto di contatto. Ma diciamo un secco no a mistificazioni e dogmi che indirizzino la nostra società verso il tracollo economico, o a censure da parte di chi vuole ascoltare soltanto una parte della scienza".



La consigliera Mara Piccin (Forza Italia)