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Cr: ddl 71 riforma enti locali, relatore di minoranza Honsell (8)

13.11.2019
12:22
(ACON) Trieste, 13 nov - RCM - Per Furio Honsell (OpenFVG), ultimo relatore di minoranza, il disegno di legge n. 71 avrebbe l'ambizione di essere una riforma degli enti locali in Friuli Venezia Giulia, ma si esaurisce nell'affossare il sistema precedente invece di migliorarlo, dimostrando così di non coglierne gli aspetti positivi. La sua "pars costruens" - ha detto il consigliere - è infatti miserevole e medievale, ispirata al principio del "ogni contado si arrocchi intorno al proprio castello".

Honsell ha, poi, accusato il testo di essere frutto della fretta, umorale ed "espressione dei pregiudizi cavalcati dalla maggioranza in campagna elettorale e maturati nell'azione di sabotaggio della riforma precedente.

"La legge regionale 26/2014 che questo disegno di legge affossa, e ancor di più la Lr 18/2015 che su di essa si appoggiava, avevano cercato di superare la principale criticità del nostro territorio, ovvero la sua incapacità secolare di fare sistema, da cui deriva l'esagerata frammentazione degli enti locali", ha spiegato l'esponente di centrosinistra, a detta del quale le Unioni territoriali intercomunali (Uti) obbligavano i Comuni a progettare in termini di area un po' più vasta, aiutando a eliminare duplicazioni non più sostenibili.

In area montana - fa presente - per lo meno sono state trasformate in Comunità di montagna, e l'area collinare in Comunità collinare. Ma il nuovo ente, la Comunità, non ha nulla del buono che avevano le Uti, ovvero un dettagliato percorso di messa a comune di servizi e funzioni, un ruolo nella concertazione multilivello, uno spirito di co-progettazione, per contro ne peggiora la pesantezza burocratica. La Comunità è un nuovo ente locale che necessita di nuovi statuti e di una complessa fase di avvio, senza essere accompagnato da alcuna forma di incentivazione finanziaria. Per il relatore, una convenzione costerebbe di meno, sarebbe più agile da aggiustare e permetterebbe di andare subito al dunque delle problematiche da risolvere.

Ma questa sedicente riforma - ha proseguito - si fonda anche su una visione atomistica degli attuali Comuni, che proprio a causa di un'autonomia sfrenata oggi sono fragilissimi. E non attribuisce alcuna flessibilità nella forma organizzativa e nello statuto di queste nuove strutture. La Regione decide che alcune Uti devono trasformarsi, che altre vanno sciolte, che comunque tutte le Comunità devono avere strutture pesanti e complesse. Tutte devono costare e assegnare compensi.

Questo disegno di legge dimostra, infine, che il legislatore non ha compreso la problematica dell'edilizia scolastica secondaria. Questa è già per buona parte pienamente nelle mani dei Comuni, soprattutto i capoluogo. Introdurre quattro nuovi enti, per giunta commissariali, per gestire questa problematica è sproporzionato e crea doppioni.

(foto su www.consiglio.regione.fvg.it; immagini alle tv)

(segue)



Il consigliere regionale di Open Sinistra FVG, Furio Honsell (foto Acon)