Cr: incontro con rappresentanza Usb di Wartsila
(ACON) Trieste, 13 nov - RCM - "Le crisi delle aziende
industriali che stanno colpendo il nostro territorio stanno
rendendo esplicita la fragilità delle politiche locali e
dell'economia della città di Trieste, assieme all'incapacità di
prevedere lo sviluppo cittadino, aldilà dei rattoppi e di
rischiose mistificazioni, come ad esempio quella su un porto di
Trieste in grado di accollarsi qualsiasi problematica
occupazionale".
E' quanto va dicendo l'Unità sindacale di base (Usb) in occasione
della proclamazione di uno sciopero generale del comparto
manifatturiero triestino per la giornata odierna (13 novembre), e
che ha ribadito a Ufficio di presidenza, capigruppo e II
Commissione del Consiglio regionale, oltre agli assessori Bini,
Rosolen e Roberti, che con il presidente del Consiglio, Piero
Mauro Zanin, hanno incontrato una delegazione degli scioperanti
dello stabilimento di Wartsila.
E' nostro interesse che l'Assemblea sia cosciente delle vostre
istanze - ha detto il presidente Zanin salutando gli intervenuti
-. Ci sono evidenti difficoltà congiunturali di cui soffre il
territorio, ma è altrettanto evidente la carenza di adeguati
piani industriali di rilancio e crescita aziendale.
A nome di Usb, Massimiliano Generutti ha evidenziato che si
tratta di crisi che interessano la sede triestina di Wartsila, ma
al pari altre grandi aziende della zona come Ferriera, Flex,
Burgo, Sertubi, Principe. Queste crisi non colpiscono solo i
lavoratori diretti, ma si traducono in un espulsione preventiva
dell'indotto e degli appalti.
Per Generutti, le responsabili di tutto sono le scelte fatte
dalle aziende, in quanto non tengono conto di una strategia
globale di sviluppo. Alla parte politica ha chiesto, quindi, di
poter impostare assieme il modello economico da cui partire per
il rilancio delle aziende ma non da meno di Trieste e del
territorio, consci che non basta sostenere la logistica, il
porto, ma bisogna creare un sistema dove Confindustria,
Confartigianato e settore ricerca lavorino assieme.
Emiliano D'Ambrosi, referente in Wartsila per Usb, ha ricordato
che nel 2015 era stato condiviso un piano di ristrutturazione con
l'azienda ma oggi, di tre capannoni, è operativo solo uno. La
logistica - ha ribadito - non può essere il valore aggiunto
sostitutivo del valore aggiuto che viene dalla produzione.
La II Commissione, competente in materia di lavoro e sviluppo
economico e presieduta da Alberto Budai (Lega), presente
all'incontro con altri componenti dell'organismo consiliare, non
mancherà di valutare la problematica dal punto di vista normativo.
(foto su www.consiglio.regione.fvg.it; immagini alle tv)