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Cr: ddl 71 riforma enti locali, repliche Giunta, fine lavori (10)

13.11.2019
18:53
(ACON) Trieste, 13 nov - RCM - Con le parole dell'assessore Pierpaolo Roberti e del presidente della Regione, Massimiliano Fedriga, anche la seconda giornata di lavori d'Aula è terminata. Riprenderà domani mattina alle 10.00 - ha ricordato il presidente Zanin -, con l'esame dell'articolato del disegno di legge n. 71.

In merito al provvedimento, Roberti ha ribadito che è sempre stata in programma la ricostruzione delle Province, di cui l'ente di decentramento oggi è una bozza di ciò che sarà, ma la trasformazione avverrà senza fretta.

Ha quindi rispiegato in cosa consista la differenza tra le nascenti Comunità e le Unioni territoriali, e in cosa si caratterizzi l'obbligatorietà di quelle di montagna, quali funzioni queste ultime svolgeranno insieme alle pochissime ereditate dalle Comunità montane.

Questo provvedimento - ha detto per l'ennesima volta - è lo strumento che consentirà al sindaco di un Comune se continuare a fare da solo o investire in una Comunità.

Per il presidente Fedriga, si tratta di una vera e propria riforma delle autonomie locali il cui successo non si vedrà da quante Comunità si formeranno, ma dall'aver ridato dignità ai Comuni e fiducia ai sindaci. "Io non impongo nulla, ma lascio le responsabilità ai singoli Comuni. La Regione deve dare solo gli strumenti e fidarsi che ogni sindaco operi per il bene della propria collettività", ha chiosato facendo chiudere la seduta.

(foto su www.consigio.regione.fvg.it; immagini alle tv)

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Il presidente Fedriga e l'assessore Roberti in chiusura di seduta (foto Acon)
Il presidente della Regione, Massimiliano Fedriga (foto Aula)