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Lega: Bordin, riformare gli enti locali per normalizzare il sistema

13.11.2019
19:09
(ACON) Trieste, 13 nov - COM/CMC - "Il nostro obiettivo è di normalizzare il sistema, di riportare equilibrio e ordine a un contesto devastato dalla legge regionale 26/2014".

Lo ha affermato il capogruppo della Lega, Mauro Bordin, in Aula durante la discussione sul disegno di legge n. 71 "Esercizio coordinato di funzioni e servizi tra gli enti locali del Friuli Venezia Giulia e istituzione degli enti regionali di decentramento amministrativo".

"Partiamo da una situazione di difficoltà - ha proseguito -, con i nostri Comuni che sono impossibilitati a erogare servizi ai cittadini e l'abolizione delle Province senza aver trovato un soggetto capace di riproporre servizi adeguati.

"Questa riforma - ha spiegato Bordin - vuole riportare ordine e armonizzare un sistema che sta crollando, rimettendo i Comuni al centro del sistema e dando loro autonomia di personale, di risorse e di logistica. I Comuni sono stati lasciati ai margini del sistema delle autonomie locali, mentre noi vogliamo dare ai sindaci l'opportunità di programmare il futuro e lo sviluppo del loro territorio senza coercizione alcuna.

"Ogni Comune e ogni territorio - ha affermato - ha le proprie peculiarità. La semplicità spesso è la base della corretta gestione della cosa pubblica, un sistema in cui ognuno sappia cosa deve fare, in maniera condivisa. La riforma è stata pensata e discussa, senza essere stata calata dall'alto, dall'assessore Roberti che ha scelto un percorso di totale condivisione con i soggetti interessati.

"Abbiamo un apparato regionale di 3.800 dipendenti con servizi che non sono più efficienti. E' necessario ritornare indietro, piaccia o meno. Vogliamo una Regione - ha continuato Bordin - che abbia meno dipendenti e funzioni, ma che si occupi della pianificazione e dello sviluppo socioeconomico e non di piccoli contributi o sfalci d'erba. Si tratta di riaffermare il ruolo della Regione da una parte e dei Comuni dall'altra. "I cittadini, le imprese e le associazioni - ha concluso - hanno il diritto di servirsi di un apparato che fornisca risposte chiare, senza margine di dubbio. Stiamo ricostruendo un sistema dalle fondamenta che consenta alle autonomie locali di essere efficienti".



Il capogruppo della Lega, Mauro Bordin