Pd: Russo, con nuova legge sindaci umiliati e con cappello in mano
(ACON) Trieste, 14 nov - COM/RCM - "Dopo un anno e mezzo, la
montagna di promesse del centrodestra ha partorito un topolino.
Le garanzie di libertà sono solo un boccone amaro: con le nuove
Comunità si umiliano i sindaci, che avranno come unica libertà
quella di andare con il cappello in mano dalla Regione per
chiedere il permesso di fare qualsiasi cosa".
A dirlo è Francesco Russo (Pd), commentando il disegno di legge
n. 71 "Esercizio coordinato di funzioni e servizi tra gli enti
locali del Friuli Venezia Giulia e istituzione degli enti
regionali di decentramento regionale" appena approvato dall'Aula.
"La libertà affidata ai sindaci è una libertà di star da soli, di
unire magari le difficoltà che oggi i sindaci ci hanno
manifestato in più occasioni. Non ci sono risposte sul personale,
non ci sono sulle risorse di cui ci sarebbe bisogno. Non c'è
risposta rispetto alla capacità di organizzare i piccoli Comuni,
soprattutto quelli più sofferenti, in realtà che possano
progettare insieme e che possano in maniera collettiva
presentarsi alla Regione chiedendo le risorse necessarie".
Secondo Russo, "alla fine rimane solo il dubbio di un grande
poltronificio: vengono creati nuovi presidenti, nuovi comitati
esecutivi, direttori generali, nuovi commissari, tutti a
pagamento. E ancora una volta il dubbio è che la Giunta regionale
e la maggioranza di centrodestra debbano soddisfare qualche amico
bisognoso di visibilità. Risposte per i sindaci e per gli enti
locali non ce ne saranno e purtroppo il disastro lo vedremo nei
prossimi mesi".