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III Comm: riforma sanità, concluso Titolo II (livelli assistenza)(3)

19.11.2019
19:13
(ACON) Trieste, 19 nov - MPB - Continuano i lavori della III Commissione, presieduta da Ivo Moras (Lega) e presente l'assessore alla salute Riccardo Riccardi, dedicati alla riforma della sanità.

La prima parte della seduta pomeridiana ha visto la votazione, con voto favorevole a maggioranza, degli articoli del II Titolo del ddl 70, relativo ai livelli di assistenza del Servizio sanitario regionale (Ssr), con l'accoglimento di diversi emendamenti prevalentemente presentati dalla Giunta e introduttivi anche di nuove norme. Così, uno - riguardante le aziende pubbliche di servizi alla persona - precisa che esse possano avvalersi delle competenze degli enti del Ssr per l'adozione dei protocolli gestionali e assistenziali e di presa in carico condivisi, che facilitino la comunicazione tra aziende ed enti e la fruizione dei servizi da parte dell'utente, dei suoi familiari e di chi si prende cura della persona da assistere.

Fra le altre modifiche giuntali, una concerne il sistema di finanziamento per l'integrazione e l'assistenza sociosanitaria e fornisce una serie di criteri direttivi. Precisazioni, proposte da Ussai e dal Zovo (M5S) e poi condivise nella firma da Piccin (FI) e Spagnolo (Lega), riguardano le disposizioni per l'attuazione dell'assistenza sociosanitaria prevedendo che delle linee guida stabilite con delibera della Giunta, per assicurare uniformità di disciplina, sia informata preventivamente la Commissione consiliare competente.

In merito alle norme riguardanti il Capo dedicato all'assistenza distrettuale, un emendamento dell'esecutivo precisa (art.13) che le funzioni di presa in carico e di integrazione sono assicurate dal distretto tramite l'assistenza sanitaria di base e quelle integrativa, protesica e sociosanitaria domiciliare e territoriale; mentre le funzioni di committenza, controllo e produzione possono essere assicurate in forma aggregata fra più distretti, in relazione ai bacini d'utenza, tramite un dipartimento di assistenza distrettuale. Modifiche anche in merito all'organizzazione dell'assistenza primaria (art.14) con la previsione per gli enti del Ssr di forme organizzative complesse, integrate e diffuse per l'erogazione delle cure primarie in relazione alle specifiche esigenze del territorio di competenza sia per quanto riguarda la presa in carico, sia il governo clinico dell situazioni di cronicità, fragilità, complessità che richiedono il coordinamento e l'integrazione di tutte le figure professionali che intervengono nei processi di cura e assistenza. Con un articolo aggiuntivo la giunta poi elenca le sedi distrettuali: Azzano Decimo, Cividale del Friuli, Codroipo, Cormons, Gemona del Friuli, Grado, Maniago e Sacile.

Sì anche a una modifica proposta dai Cinquestelle, inerente le cure domiciliari trattate all'art. 16, con la quale si precisa che l'organizzazione delle attività e dei servizi per l'erogazione delle cure domiciliari deve rispondere ai criteri di prossimità, continuità e integrazione, mentre all'art. 19, inerente il governo della presa in carico, l'assessore Riccardi ha sottolineato la funzione della centrale operativa assicurata presso gli enti del Ssr quale strumento a supporto.

Per quanto riguarda il Capo dedicato all'assistenza ospedaliera sono state accolte, in tema di strutture ospedaliere, sia le modifiche dei pentastellati che della giunta, queste ultime per recepire segnalazioni formulate dalla Consulta dei disabili, dall'Ordine dei medici e dai sindacati.

Della giunta anche l'emendamento che - all'interno del Capo VI riguardante le reti di collaborazione - puntualizza a proposito del centro di formazione per l'assistenza sanitaria (art. 31) che gli indirizzi di sviluppo delle funzioni siano definiti con delibera "sentite le organizzazioni sindacali di categoria".

Di seguito la Commissione ha iniziato a trattare i temi della sanità digitale, dello sviluppo tecnologico e della pianificazione e programmazione sanitaria e sociosanitaria.

(foto su www.consiglio.regione.fvg.it)

(segue)



Ivo Moras (Lega), accanto all'ass. Riccardi, presiede la III Commissione impegnata a votare il ddl di riforma sanitaria (foto Acon)