M5S: Ussai, riforma sanitaria, sì a nostre proposte ma restano criticità
(ACON) Trieste, 20 nov - COM/MPB - "Siamo stati l'unica forza
politica a presentare emendamenti in Commissione, alcuni dei
quali sono stati accolti. Giudichiamo positivamente l'apertura
della Giunta a modificare il testo anche se permangono alcune
criticità che puntiamo a risolvere in Aula". Così il consigliere
regionale del MoVimento 5 Stelle, Andrea Ussai, che ieri sera ha
espresso un voto di astensione sul ddl di riforma sanitaria
approvato in Commissione.
"Con le nostre proposte, alcune già approvate nel ddl e altre per
le quali c'è l'impegno dell'assessore in vista dei lavori d'Aula,
garantiremo un passaggio in Commissione su alcuni temi: dai
rapporti con la sanità privata alla definizione degli standard
dell'assistenza distrettuale e ospedaliera. In questo modo viene
mitigata la forma di 'legge delega' che demanda quasi tutte le
scelte ad atti successivi della Giunta - sottolinea Ussai -.
Inoltre, c'è la disponibilità ad aggiungere nel testo anche i
nostri emendamenti per la valorizzazione delle professioni
sanitarie e per l'inserimento del Dipartimento per le dipendenze".
"Sempre su proposta del M5S, è stata eliminata l'ambiguità che
agevolava l'esternalizzazione di interi settori al privato
convenzionato - aggiunge il consigliere regionale -. In questo
senso, anche le modifiche approvate in Commissione sulla
organizzazione dei Distretti rappresentano un passo in avanti, in
quanto consentono loro di erogare prestazioni senza
necessariamente delegarle ad altri soggetti.
"Nonostante le promesse della campagna elettorale, restano degli
aspetti critici. Si parla poco o nulla di ospedali, anche se
indirettamente si certifica la riconversione delle strutture già
declassate. Ma il tema più problematico rimane quello
dell'emergenza-urgenza, su cui siamo stati gli unici a esprimere
un voto contrario - rimarca Ussai - a un articolo che di fatto
mantiene lo status quo di un sistema che ha dimostrato di non
funzionare.
"Se da una parte abbiamo apprezzato la disponibilità della Giunta
ad accogliere alcune nostre proposte di modifica - conclude
l'esponente M5S - dall'altra confermiamo l'idea di una riforma
'Serracchiani 2.0' che viaggia in continuità rispetto al passato
e che è stata portata avanti con gli stessi manager aziendali,
anzi con le seconde linee nominate dalla precedente Giunta. Il
nostro voto finale dipenderà dal mantenimento degli impegni presi
in Commissione dall'assessore e dalla possibilità di migliorare
ulteriormente il testo in Aula".
MPB