Lega: Bernardis, semplificare legge nazionale per ripascimenti a Grado
(ACON) Trieste, 20 nov - COM/RCM - "Il presidente Fedriga e il
vicepresidente Riccardi, ancora una volta, hanno dimostrato
concretamente la grande attenzione che questa amministrazione
regionale ha per il territorio isontino. In particolare nei
momenti di grande necessità, come quelli che in questi giorni
interessano la zona turistica e balneare dell'isola di Grado,
funestata da mareggiate, allagamenti e forti raffiche di vento, è
fondamentale che le istituzioni siano vicine alla popolazione per
risolvere nel minor tempo possibile le situazioni di criticità
causate dal maltempo".
Lo afferma il consigliere regionale della Lega Diego Bernardis,
che assieme al presidente e al vicepresidente della Regione, al
direttore della Protezione civile FVG, Aristei, alla senatrice
Marin e al collega Calligaris ha preso parte al sopralluogo
svoltosi a Grado per verificare in prima persona gli ingenti
danni.
In particolare, Bernardis aggiunge: "Recentemente sono stati
investiti 1,5 milioni di euro per il ripascimento delle spiagge
di Grado per garantire una buona risposta all'erosione costiera,
purtroppo però, a causa delle forti mareggiate, tutto il lavoro
fatto è stato distrutto ed è da rifare. Per questo genere di
operazioni, però, la legge nazionale 152/2006 prevede un iter
burocratico molto lungo e complesso che non possiamo
assolutamente permetterci, poiché significherebbe mettere a
rischio la prossima stagione balneare. Pertanto, in accordo col
presidente Fedriga, avvieremo un forte pressing politico a Roma
affinché la normativa nazionale venga migliorata e ci consenta di
dare risposte immediate alla cittadinanza gradese.
"Oltre alla grande attenzione per il ripascimento e per il
comparto turistico - conclude il consigliere leghista - occorrerà
rivolgere particolare sensibilità anche alle molte attività
produttive compromesse dagli allagamenti e dalle mareggiate, a
partire dalla vallicoltura che, oltre a garantire un'occupazione
a diversi addetti, è un'attività che contribuisce a mantenere
integra la laguna di Grado e rappresenta un grandissimo
patrimonio dal punto di vista culturale e identitario".