Lega: Spagnolo/Ghersinich, Garante per tutelare vittime di reato
(ACON) Trieste, 25 nov - COM/CMC - Tutelare le vittime di
reato, assicurando loro la possibilità di essere assistite
qualora incontrino delle difficoltà nella fase di superamento del
trauma subito.
È l'obiettivo della proposta di legge illustrata in conferenza
stampa dai consiglieri regionali della Lega Maddalena Spagnolo e
Giuseppe Ghersinich.
Spiega Spagnolo, "illustriamo questa proposta di legge, sostenuta
da tutto il Gruppo della Lega, volta ad istituire un Garante a
tutela delle vittime di reato e in particolare di coloro che
subiscono delitti contro la persona, proprio in occasione della
Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro
le donne.
"Secondo i dati riportati dal rapporto Eures di quest'anno -
spiega -, le donne uccise in Italia nel 2018 sono state 142
(+0,7), 119 in famiglia (+6,3%), con "gelosia e possesso" quale
movente principale (32,8%). Sono in aumento le denunce per
violenza sessuale (+5,4%), stalking (+4,4%) e maltrattamenti in
famiglia (+11,7%). Parla chiaro soprattutto il rapporto "Questo
non è amore", presentato dalla direzione centrale Anticrimine
della Polizia di Stato, che spiega come da gennaio ad agosto 2019
sia in diminuzione il numero delle vittime di sesso femminile sul
totale degli omicidi nel nostro Paese, ma sia aumentata la
percentuale delle donne uccise in quanto donne, che dal 37%
raggiunge il 49%".
Continua Spagnolo, "riteniamo sia compito delle Istituzioni e
dell'intera comunità civile assicurare vicinanza, solidarietà e
sostegno concreto alle vittime di reato, di modo che il loro
dramma ottenga un pubblico e collettivo riconoscimento. Alle
vittime dei reati, con questa legge vogliamo dire che non sono
sole.
"La nostra attenzione - prosegue - si concentra in particolar
modo sulle vittime di delitti contro la persona, i quali creano
un particolare allarme sociale e lasciano spesso conseguenze
irreparabili. Tali delitti non colpiscono solo la vittima ma
coinvolgono anche i loro congiunti, i quali, a seguito di questi
spiacevoli episodi, si trovano spesso a vivere situazioni
difficili.
"È necessario tenere in considerazione - aggiunge - anche il
profilo del risarcimento del danno. Le vittime di questi reati si
trovano spesso nella situazione di subire l'aggravamento del
danno subito, alla luce del fatto che il risarcimento del danno,
quando concesso e ove materialmente ottenibile, è accordato dopo
tempo: la posizione di fragilità sociale di questi soggetti non è
discutibile e va tutelata offrendo la possibilità di rivolgersi
ad un organo regionale presso il quale ottenere assistenza".
Interviene Ghersinich: "Nella mia carriera professionale sono
stato sempre in prima linea per aiutare le persone più deboli e
indifese anche al di là delle competenze istituzionali, la
presentazione di questa proposta di legge è la naturale
continuazione del mio agire spontaneo in difesa delle persone che
subiscono dei reati.
"Oggi ricorre la Giornata internazionale per l'eliminazione della
violenza contro le donne. I numeri parlano chiaro - conclude -,
si tratta di un problema soprattutto culturale, ma nel nostro
Paese se ne parla troppo poco, anche nelle scuole, e solo in
occasione di giornate come questa o di tragici episodi. Trovo
importanti gli art. 4 e 6 della proposta di legge, attraverso i
quali si istituisce la rete multidisciplinare di supporto e
tutela delle vittime di reato".