Pd: Conficoni, sanità, a Pordenone la situazione si aggrava
(ACON) Trieste, 27 nov - COM/MPB - "La prossima settimana, in
Consiglio regionale a Trieste si vota la riforma sanitaria.
Intanto a Pordenone si aggrava la carenza di primari che
penalizza la qualità del servizio erogato ai cittadini. Accanto
ai massimi sistemi, servirebbe più attenzione ai problemi
concreti, trascurati da troppo tempo".
A dirlo è il consigliere regionale del Pd, Nicola Conficoni
commentando la situazione della sanità pordenonese.
"Mentre la richiesta di riconoscere all'ospedale di Pordenone lo
stesso ruolo di quelli di Udine e Trieste, avanzata la scorsa in
Commissione regionale Salute, attende una risposta, la quiescenza
del primario di pneumologia del Santa Maria degli Angeli lascia
vacante un'ulteriore casella eccellente. L'elenco, sul territorio
pordenonese, è lungo e preoccupante: nel presidio ospedaliero di
San Vito e Spilimbergo mancano i primari di ortopedia,
radiologia, medicina, cui si aggiungeranno da gennaio chirurgia e
da marzo pediatria, senza dimenticare la direzione sanitaria".
Ma non finisce qui, continua Conficoni: "a Pordenone, infatti,
non sono stati sostituiti i primari di oculistica, laboratorio,
anestesia, nefrologia e dialisi, fisiatria, cardiologia,
dermatologia, microbiologia e, dal primo dicembre, pneumologia.
Radiologia sarà vacante da gennaio 2020 mentre la direzione
sanitaria, con il pensionamento di Sclippa, il prossimo 31
dicembre. Anche i direttori del Csm di Pordenone e Sacile sono
scoperti".
"A completare il non certo edificante quadro sulla sanità
pordenonese - rincara Conficoni - anche il commissariamento
dell'Azienda Aas 5 Friuli Occidentale, che certo non ha aiutato a
risolvere i problemi, e le dimissioni di Marcolongo dalla giuda
del Cro, dove pure il direttore scientifico è precario. Certo il
nuovo ospedale del capoluogo sbloccato dal centrosinistra sta per
diventare realtà. Se si vuole davvero migliorare il sistema
sanitario, però, non si possono lasciare scoperte caselle così
importanti ma bisogna investire anche sul personale.
"Chiederemo, pertanto, alla Regione garanzie sul superamento di
una situazione obiettivamente critica che merita di essere
affrontata tempestivamente".