FI: Piccin, il Governo giallorosso ignora emergenza fauna selvatica
(ACON) Trieste, 29 nov - COM/CMC - "La maggioranza giallorossa
al governo dell'Italia è senza vergogna: ha stoppato una norma
per il contrasto della fauna selvatica, vedremo se avrà il
coraggio di snobbare anche la proposta di legge nazionale sul
tema a mia prima firma, approvata dal Consiglio regionale,
considerando che è stata votata a favore anche da gran parte del
Pd".
Lo afferma la consigliera regionale Mara Piccin (Forza Italia),
commentando quanto emerso dalla Commissione Agricoltura della
Camera dei deputati.
"Dopo un anno e mezzo di lavoro nella Commissione Agricoltura -
continua Piccin -, come ha riferito il deputato forzista Raffaele
Nevi, il Movimento 5 Stelle insieme con Partito democratico e
Italia Viva giovedì ha stralciato, con una votazione a
maggioranza, una norma molto attesa dal mondo agricolo che era
inserita nel ddl semplificazione, mirata al contrasto della
proliferazione della fauna selvatica, causa ormai riconosciuta di
sempre maggiori danni alle coltivazioni. Un comportamento assurdo
e vergognoso, se si considera che il ministro Bellanova e tutto
il M5s avevano promesso, anche recentemente sul palco di una
manifestazione della Coldiretti, che avrebbero dato un segnale
legislativo proprio con questo provvedimento".
Il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia ha approvato a
larga maggioranza la proposta di legge nazionale 9, "Norme in
materia di prevenzione dei danni causati dalla fauna selvatica",
a prima firma Piccin. La pdln è stata trasmessa, ai sensi dello
Statuto speciale della Regione, al presidente Fedriga.
"Una volta che sarà trasmessa al governo giallorosso per la
presentazione alle Camere, non si osi prendere in giro
ulteriormente cittadini e agricoltori - tuona Piccin -: quella
proposta di legge è stata votata, in Consiglio regionale, anche
da buona parte dei consiglieri del Pd. Vedremo, dunque, se il
Governo, in particolare la sua componente dem, avrà il coraggio
di comportarsi come al cospetto della norma appena stralciata,
andando contro i suoi rappresentanti regionali e soprattutto gli
agricoltori che, nelle scorse settimane, hanno alzato la voce,
chiedendo con urgenza provvedimenti per l'emergenza cinghiali".
"La pdln 9 persegue l'obiettivo di 'tutelare il territorio, la
salute pubblica e l'economia mediante il controllo della fauna
selvatica' - ricorda Piccin - modificando l'articolo 19, comma 2,
della legge 11 febbraio 1992, n. 157 ("Norme per la protezione
della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio").
"La ratio è quella di attribuire alle Regioni la gestione del
controllo degli ungulati, anche al di fuori dei periodi e degli
orari vigenti, e affidare l'attuazione dei Piani di abbattimento
ai cacciatori soci delle riserve di caccia, coordinati dalle
guardie venatorie dipendenti dalle pubbliche amministrazioni. Ciò
considerando - conclude -, che il continuo incremento della
proliferazione di cinghiali e di altri mammiferi selvatici rende
estremamente difficoltoso per i pochi agenti forestali e venatori
del territorio affrontare e risolvere il problema".