Patto: in stabilità risorse per Società elettrica regionale
(ACON) Trieste, 2 dic - COM/CMC - Parere positivo del Gruppo
consiliare del Patto per l'Autonomia alla decisione
dell'assessore Fabio Scoccimarro di aggiungere 200 mila euro al
capitolo di spesa che finanzia lo studio di fattibilità per la
costituzione di una Società pubblica regionale per la gestione
delle centrali idroelettriche presenti sul territorio montano del
Friuli-Venezia Giulia.
"Una buona notizia per il futuro della montagna friulana e per
l'autonomia della nostra Regione - dichiara il capogruppo del
Patto per l'Autonomia Massimo Moretuzzo -, finalmente si inizia a
ragionare in modo serio e a mettere le risorse necessarie su un
tema che è di vitale importanza per il nostro territorio, in
particolare per le comunità della montagna. È importante che la
Regione indichi chiaramente qual è la strategia politica che
vuole seguire: se intende davvero procedere convinta sulla strada
di una gestione realmente autonoma del settore idroelettrico,
facendo sì che gli utili di queste attività rimangano nelle casse
regionali, o se invece si pensa di permettere ancora che i
benefici delle centrali idroelettriche vadano a ingrassare i
bilanci di società private che nulla hanno a che fare con il
Friuli-Venezia Giulia.
"Il Consiglio regionale e il presidente Fedriga - prosegue -
mandino un messaggio chiaro a chi pensa di continuare a spolpare
i nostri corsi d'acqua montani, magari anteponendo gli interessi
di chi siede nei consigli comunali di Milano e di Brescia a
quelli dei cittadini e delle comunità del Friuli-Venezia Giulia".
"Ora è importante che si acceleri il processo di costituzione
della società elettrica regionale - aggiunge il consigliere
regionale Giampaolo Bidoli -. Diverse concessioni sono in
scadenza o addirittura già scadute, come nel caso delle opere di
presa nei comuni di Meduno e Tramonti di Sopra, e quindi è
fondamentale non perdere tempo. Il tema dell'idroelettrico deve
essere una priorità nell'agenda politica del Consiglio regionale".