Crpo: Assemblea annuale con le associazioni del Friuli Venezia Giulia
(ACON) Trieste, 2 dic - CMC - "Il vostro è un impegno che rende
la nostra una comunità più vivibile, coesa e solidale,
un'attività che definirei espressione di quel civismo che
contraddistingue il Friuli Venezia Giulia rispetto al territorio
nazionale. La nostra è una regione da sempre attenta a questi
valori e straordinariamente ricca di enti, associazioni e
attività di volontariato che operano alacremente per il bene
comune, diventando complementari alle istituzioni. Siete esempio
di generosità e dinamismo, di un mondo che quotidianamente e
volontaristicamente lavora per intercettare i bisogni della
collettività".
Con queste parole, il presidente del Consiglio regionale Piero
Mauro Zanin, alla presenza del vicepresidente Francesco Russo, ha
aperto i lavori dell'Assemblea regionale dei movimenti delle
donne e delle associazioni che si occupano della partecipazione
paritaria di donne e uomini alla vita economica e sociale del
territorio regionale, convocata come ogni anno dalla Commissione
regionale Pari Opportunità (Crpo).
Si tratta delle rappresentanti di istituzioni, movimenti, enti,
organizzazioni politiche, sindacali e imprenditoriali del Friuli
Venezia Giulia, delle responsabili dei centri di ascolto, di
consulenza e anti-violenza, delle Consulte e dei comitati
femminili.
"Vogliamo ascoltare direttamente da voi quali sono le esigenze
maggiormente sentite e le aspettative del territorio - ha detto
Dusy Marcolin, presidente della Cpro - e condividere il programma
della Commissione regionale pari opportunità perché sia più
concreto ed efficace".
La presidente Marcolin ha quindi sintetizzato le linee guida che
segneranno l'attività della Cpro contenute nel programma 2020,
"un programma - ha detto - ricco di idee e progettualità che
cerca di fornire strumenti concreti in tema di lavoro, tempi di
conciliazione, sicurezza".
Altro punto fondamentale sarà la collaborazione con il mondo
della scuola, attraverso l'elaborazione di proposte di formazione
per il futuro lavorativo delle giovani generazioni, "ma anche per
crescere nel rispetto della persona - ha aggiunto - per una
generale sensibilizzazione del sistema sulla valorizzazione delle
differenze di genere".
Quattro i gruppi di lavoro della Cpro che abbracciano più ambiti,
dai rapporti istituzionali al lavoro, impresa e formazione, dalla
salute alle politiche sociali, fino a comprendere le azioni di
contrasto alla violenza sulle donne, l'istruzione e i progetti
culturali.
L'attività della Cpro, così come definita in legge (lr 23/1990),
oltre agli incontri con le associazioni del territorio contempla
contatti con le donne di altre regioni, anche europee, e con gli
organismi coinvolti nella promozione delle buone prassi in ambito
di pari opportunità.
(foto su www.consiglio.regione.fvg.it)