Patto: Moretuzzo, revisione Decreto Crescita, sostenere PMI locali
(ACON) Trieste, 3 dic - COM/MPB - La Regione chieda al Governo
la revisione del Decreto Crescita. Il Consiglio regionale,
unanime, condivide il grido d'allarme lanciato dal Gruppo
Consiliare del Patto per l'Autonomia e approva la mozione
presentata dai consiglieri Massimo Moretuzzo e Giampaolo Bidoli
con la quale si invitano presidente e Giunta regionali ad
attivarsi presso il Governo e il Parlamento per una modifica del
Decreto Crescita, sulla base delle reali esigenze dell'economia
del Paese e delle piccole realtà che vi operano, anche
individuando risposte o correttivi applicabili su base regionale,
volti a sanare o, perlomeno, a mitigare le criticità evidenziate
dalle categorie.
Il Decreto crescita, infatti, consente ai cittadini che compiono
lavori antisismici o di efficientamento energetico di ottenere
uno sconto direttamente in fattura da parte dell'impresa
esecutrice, anticipando così l'ammontare della detrazione fiscale
riconosciuta dallo Stato.
"Questo presuppone, però, che l'impresa abbia a disposizione una
considerevole liquidità e che il recupero del credito su più anni
sia per essa sostenibile: è evidente che si rischia di far
chiudere molte aziende di piccole e medie dimensioni - ha
spiegato il capogruppo Moretuzzo -, favorendo innegabilmente i
grandi gruppi finanziari che, evidentemente, hanno ispirato
questa norma".
La mozione è stata sottoscritta da tutti i Gruppi consiliari, a
dimostrazione di quanto il tema sia fondamentale.
Un segno di attenzione forte al mondo delle piccole e medie
imprese, che costituiscono una componente essenziale del tessuto
produttivo del Friuli-Venezia Giulia. "Compromettere i loro
equilibri economici arrecherebbe danni rilevanti per l'intera
economia regionale". Ma, ha aggiunto Moretuzzo, "servono subito
misure concrete: è necessario individuare politiche attive a
sostegno delle Pmi locali, affrontando innanzitutto il tema della
gestione dei piccoli appalti in un'ottica di sviluppo
territoriale".