Pd: Shaurli, Via Seta, opportunità da gestire e non da subire
(ACON) Trieste, 3 dic - COM/MPB - "La Via della Seta è
un'opportunità, certo da gestire e non da subire, ma altri
pensano che sia solo un rischio. Invece non dobbiamo farci
spaventare ma essere consapevoli che esistono processi che devono
essere gestiti con autorevolezza e competenza perché altrimenti
avvengono comunque".
Lo ha affermato il consigliere regionale Cristiano Shaurli (Pd)
oggi a Trieste durante la discussione in Consiglio regionale di
una mozione sulla Via della Seta.
"Sette anni fa del porto di Trieste non si parlava, il presidente
Zeno D'Agostino non è arrivato da solo, e forse abbiamo qualche
merito del rilancio di quello che ora è il primo scalo italiano".
Rivolgendosi al Gruppo di Forza Italia, Shaurli ha giudicato
"sbagliato riportare queste sfide solo a una sfera valoriale e
identitaria, perché altrimenti lo stesso ragionamento andrebbe
applicato a tutti i regimi, dagli sceicchi arabi, alla Russia o
ad altri Paesi che non garantiscono diritti e con cui l'Italia ha
floridi rapporti commerciali. Si dovrebbe avere almeno la decenza
di assumere un criterio di reciprocità perché è difficile pensare
di mandare l'assessore Bini in Cina e decantare l'opportunità di
quel mercato per le nostre imprese e i nostri vini e poi
giudicare preoccupanti il sistema dei valori e la presenza
commerciale cinese in Italia".
"Per coerenza - ha aggiunto Shaurli - bisogna preoccuparsi anche
quando Orban annuncia di accogliere con soddisfazione un
finanziamento cinese da oltre un miliardo per la ferrovia
Belgrado-Budapest. Il punto è che serve un Europa forte per
interagire alla pari col colosso cinese, non certo - conclude - i
mal di pancia di chi ha tenuto fermo il porto di Trieste per
decenni".