M5S: Ussai, FI ha bloccato il porto di Ts e ora fa marcia indietro
(ACON) Trieste, 3 dic - COM/CMC -"Siamo passati da una mozione
che invitava a non aderire alla Via della Seta a una in cui si
parla di opportunità e reali prospettive di sviluppo. Fa piacere
che il tanto tempo trascorso abbia permesso a Forza Italia di
approfondire la questione".
Lo afferma il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle,
Andrea Ussai, dopo il dibattito in aula sulle mozioni relativi
agli accordi commerciali tra Italia e Cina.
"Il dibattito ha messo a nudo la divisione interna alla
maggioranza di centrodestra che per mesi ha cercato la quadratura
del cerchio - aggiunge l'esponente pentastellato -. Si continua a
fare riferimento alle differenze valoriali con la Cina, ma appare
più un contentino concesso ai forzisti, costretti a un clamoroso
dietrofront rispetto alla loro posizione di partenza".
"Il capogruppo di Forza Italia, Giuseppe Nicoli, ha accusato il
MoVimento 5 Stelle di non essersi attivato sulla questione Via
della Seta. Evidentemente ignora il ruolo che ha avuto l'allora
capogruppo al Senato, Stefano Patuanelli, nell'inserire negli
accordi il Porto di Trieste - conclude Ussai -. Per quanto ci
riguarda, abbiamo sempre lavorato e approfondito il tema,
cercando di contrastare chi appende manifesti contro il
memorandum Italia - Cina dopo avere bloccato lo sviluppo del
Porto per oltre 20 anni. Per fortuna quella stagione è alle
spalle e ai vertici dello scalo ci sono persone competenti che
stanno ottenendo risultati impensabili fino a pochi anni fa".