FI: Nicoli, monitorare ricadute accordi Italia-Cina in FVG
(ACON) Trieste, 3 dic - COM/CMC - "Forza Italia ha nutrito
legittimi dubbi sugli accordi Italia-Cina, per senso di
responsabilità, sulla base della diversità dei sistemi valoriali
dei due Paesi e sulle possibili ripercussioni degli interessi
cinesi nel territorio regionale. E non ha cambiato idea. Altre
forze, come il M5S, hanno invece accettato con superficialità e
mancanza di approfondimento quegli accordi. Noi vogliamo che il
Consiglio regionale sia informato su ogni sviluppo e siamo
soddisfatti che anche il resto della maggioranza lo desideri".
Così il capogruppo di Forza Italia, Giuseppe Nicoli, assieme con
i consiglieri forzisti Mara Piccin e Franco Mattiussi, commentano
l'approvazione della mozione n. 67, così come emendata dagli
stessi forzisti, "Sull'accordo di cooperazione tra l'Autorità di
sistema portuale del mare Adriatico orientale e China
communication construction company (CCCC)".
Nel testo, dopo la cronistoria degli accordi e il riassunto dei
contenuti, si aggiunge che "gli investimenti cinesi a Trieste e
in FVG impongono il confronto con un sistema valoriale
completamente diverso dai principi ispiratori occidentali e
quindi meritevole di particolare attenzione relativamente alla
salvaguardia degli interessi della comunità locale regionale e
nazionale".
Ritenendo "l'informazione completa della cittadinanza regionale e
del Consiglio regionale l'unica modalità per rendere note le
possibili ripercussioni degli interessi cinesi del territorio
regionale", la mozione impegna il presidente della Regione "ad
attivare tutte le iniziative ritenute più opportune nei confronti
del Governo per conoscere le fasi attuative del memorandum in
relazione alle opportunità per le imprese e alle ricadute
concrete che potrà avere sulla regione a tutela del sistema
imprenditoriale e più in generale dell'economia del territorio; a
mantenere un costante contatto con le categorie economiche e con
l'Autorità di sistema portuale dell'Adriatico orientale per
individuare obiettivi e compatibilità condivise in grado di
assicurare al nostro sistema economico prospettive di reale e
duraturo sviluppo; ad assicurare le iniziative più idonee per
coinvolgere costantemente il Consiglio regionale, tra cui
un'audizione con il responsabile dell'Ufficio delle Dogane di
Trieste".