Cr: ddl 70, riforma sanità, relatrice minoranza Santoro (3)
(ACON) Trieste, 3 dic - CMC - Un approccio aperto al confronto,
toni pacati e nessun fine ostruzionistico.
Lo afferma Mariagrazia Santoro (Pd), relazionando all'Aula sul
ddl 70 e annunciando una serie di emendamenti non abrogativi che
il Gruppo dem presenterà con l'obiettivo di correggere
l'impostazione attuale e chiarire le ambiguità di alcune scelte.
L'obiettivo, per Santoro, è quello di offrire cambiamenti
positivi nei servizi rispetto a una sanità che deve essere
universale, pubblica ed equa e la riforma, di conseguenza, deve
affrontare tre temi fondamentali: la sostenibilità economica, il
personale e l'equità del sistema sanitario.
Riguardo alla sostenibilità economica, la consigliera si chiede
chi stia effettuando il controllo dei costi e delle attività,
anche alla luce delle risorse stanziate con la legge di stabilità
2019 che non sono risultate sufficienti. Ed ancora, dove saranno
prese e quante saranno le risorse che dal settore pubblico si
sposteranno a quello privato, questione significativa - afferma -
come il tema del personale con la carenza dei medici di base, la
carenza di specialisti, i sotto-organici nelle professioni
sanitarie, il tema della demografia professionale e la fuga che
c'è verso il privato.
Secondo Santoro, con questa riforma il pubblico non torna a
essere concretamente sostenuto, mentre sarebbe fondamentale un
impegno straordinario nella formazione per costruire una nuova
classe dirigente capace di essere leadership del servizio
sanitario regionale per il prossimo futuro.
Poi c'è il tema dell'equità - aggiunge -, del riconoscimento
concreto e non solo sulla carta, dei diritti dei cittadini nel
momento in cui interagiscono con il nostro sistema sanitario, un
obiettivo minato dal muro invalicabile delle liste d'attesa.
Tra le criticità del provvedimento la consigliera evidenza poi
come con questa legge non si colga immediatamente e con certezza
cosa cambierà concretamente e direttamente, in quanto tutte le
scelte sono rimandate ad altri atti, politici e amministrativi,
che verranno poi a cascata nei prossimi mesi e nei prossimi anni.
Quanto al confronto sui temi più rilevanti Santoro evidenzia il
territorio, settore su cui è giusto investire, i distretti,
definiti i punti nodali della riforma, e la salute mentale,
l'assistenza primaria e l'assistenza ospedaliera.
(foto su www.consiglio,regione.fvg.it; immagini alle tv)
(segue)