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FI: Piccin, Pd strumentale su liste d'attesa e sanità privata

05.12.2019
13:24
(ACON) Trieste, 5 dic - COM/CMC - "Quando non c'è altro da dire, si agita lo spauracchio di una sanità che diventa privata: ma i dati testimoniano come il Pd, su questo aspetto, stia parlando del nulla, così come sul piano degli investimenti".

Lo ha affermato in Aula la consigliera regionale Mara Piccin (Forza Italia), nel corso dell'esame del ddl 70 (riforma sanitaria), rispondendo ad alcune critiche dell'opposizione, tra cui quella sull'innalzamento (sino ad arrivare al 6 per cento) del tetto di risorse alle prestazioni dai soggetti erogatori privati accreditati.

"Se non raggiungiamo neppure il 4 per cento di privato accreditato nella nostra sanità - osserva Piccin -, mentre in Veneto il 15-20 (anche perché buona parte delle prestazioni è fornita a cittadini del FVG) e il 30 in Lombardia, la cui sanità è riconosciuta d'eccellenza, di cosa parla il Pd? Del nulla".

"Il tema - continua Piccin - è strettamente collegato a quello delle liste d'attesa, problema eterno. Già nel 2009 era all'ordine del giorno con la maggioranza di centrodestra: allora, non so se per semplice spirito di contrapposizione, il Pd ebbe il coraggio di votare contro a una norma di buonsenso quale la legge regionale 7 del 2009 per l'abbattimento delle liste d'attesa. È una cosa che ha dell'incredibile. E sul rapporto tra liste d'attesa e privati, lo stesso assessore Riccardi, anche in occasione dell'approvazione del nuovo Piano regionale per il governo delle liste d'attesa, all'inizio di questo mese, è stato chiarissimo, quando ha detto 'toccherà al sistema pubblico rispondere in modo sempre più puntuale alle esigenze del territorio'".

"Guardando agli stanziamenti in conto capitale nella sanità, sono stati triplicati: tra 2010 e 2013 erano di 73 milioni di euro annui in media, tra 2013 e 2018 siamo scesi a 28 milioni, tra 2019 e 2021 saliamo a 85 milioni. Per gli ospedali, in finanziaria 2013 il centrodestra aveva messo 150 milioni per l'ospedale di Pordenone e 130 milioni su Cattinara. Il resto sono chiacchiere".

Piccin ha anche ricordato che il ddl 70 si basa "sul principio della responsabilità, propria del Consiglio regionale di dare indirizzi, del governo che li mette in atto e di chi deve eseguirli. Nessuna deresponsabilizzazione o delega in bianco alla giunta o a chi opera".



La consigliera regionale di Forza Italia, Mara Piccin