Pd: Cosolini,familiari e conviventi supporteranno i propri cari malati
(ACON) Trieste, 5 dic - COM/CMC - "Il centrodestra dimentica
che le persone possono anche essere sole e che in determinati
momenti, come una malattia, potrebbero non avere una famiglia che
li supporti e li assista. Allargare alcuni diritti anche a membri
esterni, conviventi o amici, non significa minare il concetto di
famiglia. Se il presidente Fedriga continua a strumentalizzare
questo argomento, evidentemente non ha molti altri argomenti".
A dirlo è il consigliere regionale Pd, Roberto Cosolini, che ha
presentato un emendamento alla riforma sanitaria - approvato a
seguito di un chiarimento -, con il quale chiedeva di ampliare
anche a soggetti esterni alla famiglia, la possibilità di
assistere le persone care.
"Il presidente mi attribuisce con ostinazione - prosegue Cosolini
- la 'cancellazione della famiglia'. La realtà è che Giunta e
maggioranza avevano invece dimenticato che ci sono anche altre
figure di supporto al malato: conviventi, amici, persino vicini
di casa in molti casi di solitudine. Semplicemente era doveroso
che in legge fossero riconosciuti al pari della famiglia. Tant'è
che alla fine l'emendamento è stato approvato con una modifica a
prova di fraintendimenti, ma per la Lega resta solo una cosa: la
macchina del fango prima di tutto".