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Pd: Cosolini,familiari e conviventi supporteranno i propri cari malati

05.12.2019
16:43
(ACON) Trieste, 5 dic - COM/CMC - "Il centrodestra dimentica che le persone possono anche essere sole e che in determinati momenti, come una malattia, potrebbero non avere una famiglia che li supporti e li assista. Allargare alcuni diritti anche a membri esterni, conviventi o amici, non significa minare il concetto di famiglia. Se il presidente Fedriga continua a strumentalizzare questo argomento, evidentemente non ha molti altri argomenti".

A dirlo è il consigliere regionale Pd, Roberto Cosolini, che ha presentato un emendamento alla riforma sanitaria - approvato a seguito di un chiarimento -, con il quale chiedeva di ampliare anche a soggetti esterni alla famiglia, la possibilità di assistere le persone care.

"Il presidente mi attribuisce con ostinazione - prosegue Cosolini - la 'cancellazione della famiglia'. La realtà è che Giunta e maggioranza avevano invece dimenticato che ci sono anche altre figure di supporto al malato: conviventi, amici, persino vicini di casa in molti casi di solitudine. Semplicemente era doveroso che in legge fossero riconosciuti al pari della famiglia. Tant'è che alla fine l'emendamento è stato approvato con una modifica a prova di fraintendimenti, ma per la Lega resta solo una cosa: la macchina del fango prima di tutto".



Il consigliere regionale del Pd, Roberto Cosolini