Citt: Liguori, inascoltate modifiche costruttive su cure domiciliari
(ACON) Trieste, 5 dic - COM/CMC - "La Riforma Riccardi punta
sull'istituto della presa in carico del paziente e ne affida il
coordinamento al medico di famiglia".
Ad affermarlo è la consigliera regionale dei Cittadini, Simona
Liguori, che aveva proposto, a tutela dei pazienti e degli stessi
medici di famiglia, un emendamento nel quale la responsabilità
della presa in carico del paziente complesso e ad alta intensità
assistenziale fosse della équipe specialistica nella quale il
medico di famiglia sia parte integrante. Ma l'emendamento è stato
bocciato".
"I medici di famiglia svolgono un ruolo cruciale nella salute
delle persone - ha spiegato Liguori - ed è coerente che assumano
un ruolo di coordinamento del piano di cure nelle situazioni di
primo e secondo livello. Diverso è il caso però, in situazioni
complesse di terzo livello dove è presente una patologia che
richieda l'intervento di una équipe specialistica della quale il
dottore di famiglia è parte costituente e condivide le
responsabilità con chi ha le competenze specifiche.
"Pensiamo alle cure domiciliari per una persona con malattia
neurodegenerativa avanzata, come la SLA, che necessita di
molteplici interventi assistenziali specialistici".
"L'atteggiamento della Giunta - conclude Liguori - rafforza la
critica del Gruppo Cittadini alla legge in approvazione".