Lega: Bordin, valorizzare servizio Guardia Medica Turistica
(ACON) Trieste, 6 dic - COM/MPB - Valutare la possibilità di
estendere ulteriormente, tramite le Aziende per l'Assistenza
Sanitaria territorialmente competenti, nei Comuni ad alta
attrattività turistica, il servizio di continuità assistenziale
assicurato dalla Guardia Medica Turistica, disciplinando le
modalità di accesso ed estendendo la possibilità di farvi ricorso
anche a coloro che, in quei Comuni, risiedono o hanno eletto
domicilio.
È l'obiettivo dell'ordine del giorno approvato dal Consiglio
regionale di cui è primo firmatario il capogruppo della Lega,
Mauro Bordin.
Spiega Bordin, "l'attrattività e la ricettività turistica
costituiscono un focus essenziale e specifico delle politiche di
sviluppo regionale, oltre che un fiore all'occhiello dell'intera
azione amministrativa, contemperando esigenze di sviluppo del
territorio e di sviluppo economico e sociale.
"La Regione Friuli Venezia Giulia riconosce che la sicurezza
sanitaria, la qualità dell'assistenza sanitaria erogata, e la
presenza dei Presidi ospedalieri a servizio delle località con
afflusso turistico rilevante, sono elementi basilari e strategici
per potenziare l'attrattività turistica e la promozione turistica
del territorio regionale".
Continua Bordin, "nei Comuni ad alto afflusso turistico è
attualmente istituito il servizio di "Guardia Medica Turistica",
al quale possono accedere i non residenti, mentre ai residenti è
assicurata la continuità assistenziale offerta dal servizio di
Guardia Medica.
"Nei Comuni ad alto afflusso turistico, presso i quali è
attualmente istituito il servizio di "Guardia Medica Turistica",
sono impegnati molti operatori economici o lavoratori stagionali,
sia residenti, che domiciliati o non residenti, legati da orari
di lavoro che tengono conto delle specificità di ciascun polo
attrattivo.
"L'accesso al servizio di continuità assistenziale e di Guardia
Medica Turistica è subordinato alla corresponsione di tariffe
uniformi sul territorio regionale e diversificate in relazione a
categorie omogenee di prestazioni.
"Riteniamo opportuno che l'accesso a pagamento, e, quindi, ad
invarianza di spesa, al servizio di continuità assistenziale
assicurato dalla Guardia Medica Turistica, sia esteso anche a
coloro che in quei Comuni risiedono o sono domiciliati, con il
duplice fine di assicurare, in contesti territoriali specifici,
una continuità assistenziale quanto più prossima ai residenti e
agli operatori economici, e di deflazionare l'accesso al servizio
di Guardia Medica, al quale dovrebbero accedere, ordinariamente,
i residenti", conclude Bordin.