Pd: Santoro, sanità, riforma tradisce promesse e apre al privato
(ACON) Trieste, 6 dic - COM/MPB - "La riforma sanitaria
certifica il tradimento della Giunta Fedriga ai danni dei
cittadini. Le promesse sulle quali si sono fatti forti in
campagna elettorale stanno cadendo una a una. Il risultato è un
sistema che si indebolisce e presta il fianco al settore privato
che troverà le porte spalancate".
È il commento della consigliera regionale Pd, Mariagrazia
Santoro, relatrice di minoranza del ddl 70 "Riforma sanitaria".
"Sono state nettamente tradite le promesse e gli impegni su
Cividale del Friuli e Gemona del Friuli e suona la campanella
d'allarme per gli ospedali di Gorizia, Palmanova, San Daniele e
San Vito che rischiano di perdere funzioni e reparti. Dietro la
parola specializzazione degli ospedali si nasconde la parola
chiusura, di reparti e funzioni come già anticipato nelle bozze
di scelte più dettagliate prodotte dagli attuali e,
probabilmente, futuri dirigenti del sistema sanitario regionale".
Inoltre, continua la consigliera dem, "desta molta preoccupazione
la creazione di un unico dipartimento che comprende sia la salute
mentale, sia le dipendenze, mettendo insieme due tematiche che
non possono avere un riferimento comune, ma ognuno la propria
autonomia".
Infine, conclude Santoro, "siamo fortemente preoccupati per
questi aspetti, assieme all'indebolimento della sanità
territoriale, la scomparsa dei presidi ospedalieri per la salute
e per l'apertura al privato accompagnata da un evidente
intenzione di sostituire fette del settore pubblico".