Zanin a incontro a Udine dei Fogolars Furlans d'Italia
(ACON) Udine, 6 dic - MPB - "Per la Regione FVG sostenere
sodalizi come i Fogolars Furlans è una grande opportunità perché
attraverso di voi si conservano identità, tradizioni, valori,
esperienze e anima del Friuli. Per questo l'attenzione e la
riconoscenza delle istituzioni non verranno meno".
Il presidente del Consiglio regionale Piero Mauro Zanin lo ha
assicurato portando il saluto della comunità regionale ai
rappresentanti dei Fogolars Furlans d'Italia che si sono dati
appuntamento per due giorni a Udine, intervenendo all'apertura
dei lavori dell'evento organizzato dall'Ente Friuli nel Mondo in
collaborazione con il Comune di Udine e la Fondazione Friuli che
ha ospitato nella sua sede di Via Manin la prima sessione dei
lavori.
Una rappresentanza di numerose realtà presenti nella penisola,
dalle grandi città come Roma, Milano, Firenze, Bologna, Verona, a
tante località più piccole diffuse un po' in tutte le regioni,
dalla Sardegna, all'Umbria, al Trentino Alto Adige, al Veneto,
con una delegazione anche da Venezia che fu sede del primo
Fogolar, costituitosi nel 1914 e che oggi ha donato al presidente
dell'Ente Friuli nel Mondo, Adriano Luci, un quadro con la
bandiera friulana del 1924, realizzata nel decennale di
fondazione del sodalizio.
"La Regione è consapevole dell'importante missione dei nostri
corregionali nelle realtà in cui si sono inseriti: rappresentano
un Friuli fuori del Friuli, una regione fuori dai confini
regionali che sa esprimere attaccamento e nostalgia per le
proprie radici geografiche e valoriali" - ha detto ancora Zanin,
parlando delle nuove sfide che una associazione come l'Ente
Friuli nel Mondo deve affrontare davanti alla nuova emigrazione,
quella dei giovani, "per un Friuli che non guarda solo alle
spalle ma anche al futuro".
"Che i giovani scelgano le strade del mondo è un dato del
presente, ma come tanti ragazzi friulani vanno a studiare
all'estero, così sarebbe importante che tanti giovani di altri
Paesi venissero in Friuli, in uno scambio reciproco di occasioni
di confronto. Una reciprocità che ancora non si realizza e che
deve interpellare la politica e le istituzioni" - ha sottolineato
Zanin richiamando l'esempio di due grandi friulani scomparsi in
questi giorni: "Domenico Lenarduzzi che, dando vita al progetto
Erasmus, ha aperto a tanti giovani le strade del mondo, e
Gianfranco D'Aronco che ha chiamato il mondo friulano a difendere
la sua civiltà fatta di identità linguistica e culturale: una
realtà che i Fogolars Furlans in Italia e nel Mondo continuano a
rappresentare e di cui la Regione FVG è fiera".
(foto su www.consiglio.regione.fvg.it)
Fogolars Furlans d'Italia: consegna della bandiera del Friuli del 1924: da sx mons. Guido Genero Arcivescovo vicario di Udine, Piero Mauro Zanin, il presidente del Fogolar di Venezia Mario Madrassi,Adriano Luci presidente EFM, Giuseppe Morandini presidente Fondazione Friuli e Pietro Fontanini sindaco di Udine
Zanin a incontro con Fogolars Furlans in Italia