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Cr: nota di aggiornamento Defr, relatori Basso, Cosolini e Honsell (3)

10.12.2019
13:43
(ACON) Trieste, 10 dic - RCM - La nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza regionale 2020 (Defr) è stata illustrata all'Aula da Alessandro Basso (FdI) per la maggioranza, da Roberto Cosolini (Pd) e Furio Honsell (OpenFVG) per la minoranza.

Si tratta - ha spiegato il primo - dello strumento attraverso il quale la Regione aggiorna le proprie previsioni di finanza pubblica e determina gli obiettivi dei propri bilanci annuali e pluriennali in coerenza con gli obiettivi programmatici risultanti dal Documento di economia e finanza dello Stato. La nota di aggiornamento si suddivide in tre parti: nella prima si analizza lo scenario socioeconomico regionale su cui sono stati basati gli obiettivi programmatici; nella seconda si trovano le risorse a disposizione, con le entrate e in corrispondenza gli importi approvati nell'ultimo bilancio, incluso il quadro delle spese 2020-2022 articolato per missioni e programmi; nella terza sono definiti gli indirizzi strategici per il triennio rivolti agli enti strumentali controllati e partecipati e alle società controllate e partecipate a cui la Regione demanda il perseguimento dei propri fini istituzionali, precisando per ciascuno le attività, le risorse trasferite e i risultati ottenuti.

Le previsioni vedono una crescita tendenziale dello 0,3%, valore più elevato della media nazionale (0,1%), grazie a una positiva domanda interna, ai consumi finali interni (0,4%) e agli investimenti (1,8%). E' prevista, inoltre, una crescita delle vendite all'estero pari al 3% tra il 2020-2021. C'è fiducia nella crescita dei consumi grazie al maggior reddito disponibile delle famiglie superiore alle attese dello scorso luglio (1,4%).

Basso ha, quindi, riportato che il fatturato delle imprese, valutato a prezzi costanti e al netto della cantieristica, è cresciuto del 2,1%; che siamo una regione fortemente innovatrice; che l'86,1% dei cittadini ha espresso nel 2018 un giudizio positivo rispetto alla qualità della vita in FVG.

Che il documento in questione sia un mero adempimento burocratico appare invece evidente per Cosolini, coadiuvato dalla constatazione "che anche quest'anno, nel percorso delle Commissioni consiliari, buona parte degli assessori non abbia fatto alcun riferimento al Defr, confermando la sensazione di un totale disinteresse".

Il consigliere "registra la totale assenza di confronto sugli obiettivi strategici con i principali attori economici e sociali della comunità regionale", e parla del voto di astensione in I Commissione "non ritenendo particolarmente significativo quanto contenuto nelle pagine del Defr, infarcito di molti dati tecnici riferiti al 2018 e premesse che fotografano la situazione economico-sociale regionale frutto del lavoro dei funzionari".

Passando all'esame delle singole missioni, Cosolini nota come, in materia di politiche di sicurezza, vi sia l'intenzione di una riscrittura della Lr 9/2009 e per i primi mesi del 2020 sarà adottato il Programma regionale di finanziamento per lo stesso anno. In materia di istruzione, le nuove politiche regionali tanto sbandierate non hanno portato ancora a nulla di concreto. Si punta alla devoluzione di ulteriori competenze per risolvere i problemi del Sistema scolastico regionale. Per quanto riguarda la cultura, accanto al voler chiudere l'Erpac accentrando tutto alla Direzione regionale, si intende proseguire con lo strumento incentivante Art bonus regionale già previsto dalla Lr 13/2019.

"Riguardo alle misure di contribuzione edilizia, rispetto a quanto illustrato nel Defr non troviamo corrispondenza nei documenti finanziari", ha quindi denunciato, mentre il trasporto pubblico locale finalmente è stato affidato alla società Tpl FVG Scarl a seguito di una complessa gara europea e una procedura giudiziaria costituita da ricorsi e sentenze.

"Il settore che presenta maggiori lacune e ritardi è sicuramente quello della missione Sviluppo economico e competitività", ha sottolineato in quanto ancora manca l'annunciata evoluzione della legge RilancimpresaFVG. "Se esiste un settore in cui sarebbe urgente investire, per mantenere un certo livello di sviluppo e quindi di entrate, è sicuramente quello dell'economia. Relativamente al comparto del turismo, il Defr 2020 riporta la realizzazione del nuovo Piano strategico del turismo 2019-2023, con palese grave ritardo del cronoprogramma per la sua realizzazione", ha infine detto Cosolini prima di denunciare i limiti della recente riforma degli enti locali.

"Il documento programmatico per eccellenza, il Documento di economia e finanza regionale 2020 avrebbe dovuto proporre un'analisi critica di quanto è avvenuto nei primi decenni di questo secolo, impegnandosi con slancio sui nuovi obiettivi, sia a breve sia a lungo termine, da raggiungere", ha invece detto esordendo l'altro relatore di minoranza del Defr, Honsell.

Per il consigliere di opposizione il Defr 2020 doveva incominciare a fare i conti con le nuove sfide: i mutamenti climatici antropogenici, la globalizzazione, la fine dell'era del sapiens. Invece anche per lui il testo è migliorato rispetto al precedente che appariva un mero adempimento legislativo, però "compaiono solamente indicatori finanziari di input. Mancano soprattutto la pianificazione e la tempistica per realizzare quanto delineato. Non ci sono priorità e anche i progetti più ambiziosi sono espressi con piattezza burocratica".

In particolare "non si fa menzione del raccordo delle missioni con gli obiettivi dello sviluppo sostenibile delle Nazioni unite, o con gli obiettivi strategici 2030 dell'Ue". Lo colpisce la povertà di idee nei settori del lavoro e dello sviluppo economico. Debolissime le azioni per promuovere l'innovazione e il trasferimento tecnologico. La missione 17 Energia e diversificazione delle fonti energetiche è quella più deludente: non ci sono programmi di tecnologie climalteranti, non si prevede di smettere i contributi per i combustibili fossili. Misera è l'ambizione della missione 19 Relazioni internazionali per una Regione che, invece, può acquistare significati solamente se valorizza la propria posizione di chiave di volta tra culture diverse.

Nella missione 13 Tutela della salute non si articolano né la prevenzione primaria, né quella secondaria o programmi per la riduzione degli incidenti domestici, per la costruzione di ambienti sani e resilienti.

Come Open Sinistra FVG, Honsell ritiene dunque questo Defr "molto insoddisfacente. Pertanto, ancorché migliorato rispetto all'anno precedente, riceverà il mio voto contrario".

(foto su www.consiglio.regione.fvg.it; immagini alle tv)

(segue)



L'Aula durante la presentazione del Defr (foto Acon)
L'Aula durante la presentazione del Defr (foto Acon)
L'Aula durante la presentazione del Defr (foto Acon)