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Cr: manovra bilancio 2020, relatore minoranza Centis (10)

10.12.2019
15:10
(ACON) Trieste, 10 dic - RCM - "Manovra finanziaria di stabilità 2020 e legge collegata 2020/2022: il primo aspetto su cui soffermare l'attenzione riguarda l'accordo tra Stato e Regione concernente il contributo alla finanza pubblica a carico del Friuli Venezia Giulia per gli anni 2020/2021, il quale si conferma nell'ammontare complessivo di 726 milioni per il 2020 e 716 per il 2021. Sono oramai dieci anni che lo Stato chiede alla nostra Regione di concorrere a ristabilire gli equilibri di finanza pubblica e riteniamo non accettabile che le risorse dei nostri cittadini siano utilizzate per finanziare pensioni anticipate e reddito di cittadinanza".

Così il primo commento del relatore di minoranza ai documenti finanziari regionali, Tiziano Centis (Citt).

"Con la legge di stabilità dello scorso anno - ha fatto presente Centis all'Aula - si è scelto di ricorrere nel triennio a 320 milioni di debito e questo ha indebolito la posizione negoziale della Regione nei confronti dello Stato, come hanno poi attestato i risultati del tutto insufficienti del Patto Tria/Fedriga di febbraio 2019. Con soddisfazione prendiamo atto, invece, che il nuovo sistema delle compartecipazioni su cui si basa la costruzione del bilancio regionale (il cosiddetto metodo del maturato, unito all'allargamento della platea di tributi) fortemente voluto dalla precedente amministrazione di centrosinistra, porta alla casse della Regione garanzia di adeguate risorse. È grazie a un Pil in crescita dello 0,6 % e a questo sistema di compartecipazioni che difendiamo e sosteniamo, che le risorse a disposizione dei nostri cittadini sono aumentate di 32 milioni.

Il relatore ha, poi, sostenuto che si conferma il disinteresse della maggioranza a far partire delle vere Comunità che rappresentino territori omogenei di una certa dimensione, conferma ne è il definitivo blocco del Fondo di perequazione delle risorse da destinare ai Comuni. "Se è vero che nella pancia delle autonomie locali vengono allocati oltre 700 mln, non posso fare a meno di osservare che una quota non trascurabile di queste verrà distribuita in un rapporto diretto assessori/sindaco".

Per occupazione e lavoro poche luci e tante ombre. Il Pordenonese e in minor parte l'Udinese sono tra le realtà con più forte difficoltà. È la meccanica il settore maggiormente investito; intere filiere produttive si trovano a dover affrontare un rallentamento come non si vedeva da anni. Il rinvio al nuovo anno di SviluppoImpresa è un errore perché sposta troppo in avanti una legge che dovrebbe essere la più importante del momento. Riteniamo insufficienti le risorse che il centrodestra ha destinato alle attività produttive, appena il 2%.

Al pari, "insufficienti sono le risorse messe a disposizione per l'ambiente: solo 1,8%. Il "caso Tagliamento" continua ad essere al centro del braccio di ferro tra i Comuni del medio e basso corso del Fiume. Servono azioni come l'uso di fonti ed energie rinnovabili, lo sviluppo delle tecniche di conservazione e recupero dell'energia sprecata, un cambiamento del nostro stile di vita, maggiori investimenti a difesa del territorio. Riteniamo altresì grave il fatto che nella legge collegata vengano modificati significativi aspetti della procedura di Valutazione di impatto ambientale (Via) regionale: un argomento che, data la sua importanza, meritava una discussione più approfondita in Commissione, ragion per cui chiederemo lo stralcio dei relativi commi. Così come risultano insufficienti le risorse per incentivare la ricollocazione delle abitazioni site in aree a elevato rischio idrogeologico.

Premesso che il Sistema sanitario e quello sociosanitario assorbono oltre la metà del bilancio regionale manovrabile, Centis prende atto che il Ssr dispone di circa 50 mln in più rispetto il 2019, mentre per gli investimenti vengono messi a bilancio 300 mln a fronte dei 254 del 2019.

"Dei 322 mln disponibili in Stabilità 2020, 126 mln sono per investimenti in edilizia e viabilità: sinceramente appaiono veramente pochi", ha detto il consigliere. "Un report di FVG Strade sulla sicurezza delle infrastrutture regionali indica in 39, tra ponti e viadotti, i punti critici in regione. Per assicurare la manutenzione straordinaria dei manufatti più sensibili servirebbero 51 mln; al momento però in Stabilità ne sono stati stanziati 12,5".

Centis ha da ultimo rilevato con favore le disposizioni contenute nella Stabilità orientate a incentivare i Comuni all'adozione dei Piani per l'eliminazione delle barriere architettoniche (Peba) e ha anticipato che, pur augurandosi miglioramenti ai provvedimenti, il voto del Gruppo consiliare dei Cittadini sarà negativo.

(foto su www.consiglio.regione.fvg.it; immagini alle tv)

(segue)



Il capogruppo dei Cittadini, Tiziano Centis (foto Acon)