Pd: Cosolini, legge stabilità 2020 senza innovazione
(ACON) Trieste, 10 dic - COM/RCM - "In questa legge di
stabilità mancano novità e innovazione e quello che emerge è solo
un abile e furbo esercizio di potere. Nonostante questo sia un
bilancio ricco, mancano idee proprio per l'assenza di quel
dialogo di cui la Giunta Fedriga si è tanto riempita la bocca".
È il commento di Roberto Cosolini (Pd), relatore di minoranza per
l'Aula degli strumenti di bilancio, il cui iter di approvazione è
iniziato in Consiglio regionale.
"La fortuna di disporre di abbondanza di risorse, grazie ai patti
con lo Stato, non trova corrispondenza nella ripartizione nei
capitoli prioritari per lo sviluppo futuro del Friuli Venezia
Giulia in particolare lo sviluppo delle attività produttive e
l'ambiente", sostiene Cosolini.
"Giunta e maggioranza non stanno affrontando le varie tematiche
in maniera organica, tutto viene fatto a colpi di omnibus o
all'interno di provvedimenti economici, con il risultato che il
Consiglio viene spogliato del suo ruolo e del suo dovere di
approfondire questioni che dovrebbero riguardare il futuro del
FVG.
"Nel bilancio - così ancora l'esponente dem - mancano i temi
qualificanti: i capitoli di industria, artigianato, sviluppo
economico locale e commercio sono tutti in riduzione. Per
l'ambientale registriamo un'assoluta povertà, con un misero 1,85%
di risorse destinate: serve a poco che si buttino sul tavolo
misure anti-plastica se non ci sono soldi. Per noi la prima
sicurezza è quella dell'ambiente, per il centrodestra invece si
preferiscono i vigilantes in quattro, cinque città.
"Infine l'edilizia, dove va ancora peggio: per risollevare un
settore che da questa stabilità non riceve risposte adeguate, noi
riproponiamo di rifinanziare il recupero dei centri urbani, il
recupero del territorio segnato da troppi immobili abbandonati e
in degrado, il recupero del patrimonio abitativo per giovani
coppie, il sostegno all'innovazione d'impresa".