Citt: Centis, legge di stabilità 2020 fumo negli occhi dei cittadini
(ACON) Trieste, 10 dic - COM/RCM - Una legge di stabilità che
rivela tutta la mancanza di capacità di questo governo regionale
perché, nonostante le maggiori disponibilità economiche, non ci
sono strategie per affrontare i problemi ma solo provvedimenti
spot che nulla hanno a che vedere con un'idea di sviluppo della
Regione.
Tiziano Centis, capogruppo dei Cittadini in Consiglio regionale e
relatore di minoranza della legge di stabilità, è intervenuto in
Aula criticando fortemente Giunta regionale e maggioranza,
accusando il presidente Fedriga di gettare fumo negli occhi delle
persone con spot "di pura propaganda da social, ma la sua
strategia di sviluppo di questa Regione non va oltre la promessa
di leggi-mancia camuffate, ronde di vigilantes e videocamere di
sorveglianza e ci fa perdere tutte le sfide importanti per far
crescere le imprese e dare più lavoro e servizi alle persone".
I Cittadini attaccano la Giunta sulla mancanza di visione
strategica che in particolare si sarebbe dovuta espletare nel
settore delle attività produttive e ambiente: "Riteniamo molto
insufficienti le risorse messe a disposizione per l'ambiente, che
si attestano a un misero 1,8% del totale. Eppure mai come in
questo periodo c'è bisogno di investimenti in tale settore, visto
che siamo particolarmente esposti e colpiti dal cambiamento
climatico con rischio esondazioni come testimonia il caso
Tagliamento.
"Ancora più allarmante il dato delle risorse che il centrodestra
ha destinato alle attività produttive, appena il 2%. Il comparto
sanità continua ad assorbire gran parte delle risorse senza che
la Giunta, neanche dopo la riforma sanitaria, sia riuscita ad
attivare dei veri meccanismi di governo della spesa".
Centis si è inoltre inserito sulla polemica che ha tenuto banco
nei primi minuti della giornata d'Aula: "Ribadiamo la nostra
contrarietà all'introduzione dei patrocini onerosi (legge mancia
camuffata), ma stendiamo un velo pietoso sull'imbarazzante
rifiuto della Giunta alla richiesta dell'Ufficio di presidenza
consiliare di mettere a disposizione i fondi richiesti dal
Consiglio, che dimostra che il presidente Fedriga prende in giro
oltre che i cittadini del Friuli Venezia Giulia anche i suoi
stessi consiglieri di maggioranza. Il risultato è nei due
interventi scomposti dello stesso presidente della Regione e di
quello del Consiglio, con argomenti e toni del tutto fuori luogo".