Patto: Moretuzzo, manovra di bilancio debole
(ACON) Trieste, 10 dic - COM/MPB - "Le criticità che
riscontriamo nella manovra finanziaria che ci accingiamo a
discutere sono le medesime di un anno fa - afferma il capogruppo
del Patto per l'Autonomia in Consiglio regionale, Massimo
Moretuzzo, relatore di minoranza -: nessun discorso di
programmazione ampia, una scarsa valorizzazione del capitale
territoriale, l'assenza di misure forti per il rilancio di un
tessuto economico che, lungi dall'essersi lasciato alle spalle la
crisi iniziata nel 2008, ancora deve fare i conti con tante
aziende in difficoltà e con numerosi indicatori che ci dicono
chiaramente quanto sia necessario elaborare finalmente un'analisi
chiara della situazione e, soprattutto, definire delle proposte
che entrino davvero nel merito delle questioni. E, a fronte di
una tendenza demografica allarmante, con il rapporto fra
popolazione inattiva e attiva molto più elevato rispetto al resto
d'Europa, c'è il rischio concreto di trovarsi a breve dinnanzi a
un sistema economicamente e finanziariamente insostenibile". In
sintesi, "non è cambiata la mancanza di una prospettiva di ampio
respiro, capace di delineare un percorso in grado di dare delle
risposte alle tante questioni presenti oggi sui tavoli delle
istituzioni del Friuli-Venezia Giulia".
Per Moretuzzo, "una visione forte e coraggiosa del futuro
economico di questa Regione è possibile, purché passi per tre
elementi, da collocare al centro di ogni progettualità:
territorio, imprese, ambiente. Ma facciamo fatica a individuare
questa visione in questi disegni di legge", ha sottolineato.
Per quanto riguarda invece uno dei settori chiave dell'economia
regionale, quello dell'edilizia, "sembra chiara a tutti la
necessità di predisporre iniziative volte a sostenere quella
grande spinta necessaria a riattivare il capitale territoriale
della regione, attivare gli investimenti privati e rivitalizzare
il settore delle costruzioni. Purtroppo anche in questo caso
l'aspettativa viene delusa e si ritrovano così, come "nuova
misura", i contributi riconosciuti ai privati per il rinnovo dei
serramenti negli immobili ad uso abitativo, finanziati per un
totale di 500 mila euro. Decisamente troppo pochi per pensare di
avere un'influenza più che minimale sul tessuto economico
regionale e troppo pochi anche rispetto alla possibile platea di
beneficiari".
Per il relatore di minoranza del Patto per l'Autonomia, spunti
positivi vengono invece dalle iniziative in materia di ambiente,
foreste e territorio montano. Apprezzabili - per quanto non
finanziate adeguatamente - anche l'introduzione di finanziamenti
per il recupero dei terreni incolti; l'ampliamento
dell'iniziativa destinata ai piccoli esercizi commerciali; le
previsioni riguardanti gli ulteriori fondi destinati alla
predisposizione di un progetto di fattibilità per l'istituzione
di una Società pubblica regionale per la gestione delle centrali
idroelettriche presenti sul territorio montano. "Temiamo che
queste misure condivisibili - ha spiegato Moretuzzo - discendano
quasi casualmente da valutazioni settoriali e paventiamo il
rischio una polverizzazione delle risorse. I nostri cittadini e
le nostre imprese ci chiedono risposte vere, una spinta volta a
valorizzare il territorio e le sue diversità, un sostegno forte
alle imprese locali, delle scelte rispettose dell'ambiente e in
grado di affrontare l'emergenza climatica, anche attraverso
coraggiosi cambi di paradigma. Ciò che ricevono in cambio è,
invece, una manovra di bilancio debole, priva di uno sguardo
critico sul contesto socio-economico attuale di questa regione.
Una legge insomma che è un insieme di piccole misure - alcune
valide pur nella loro limitatezza, altre assolutamente inefficaci
se non potenzialmente dannose - che, nate singolarmente, non
sapranno dettare alcun orientamento per le nostre comunità, non
sapranno risolvere le criticità delle nostre piccole imprese e
non offriranno sostegno concreto ai cittadini in un momento che
continua ad essere socialmente ed economicamente complicato".