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Lega: Bordin, FVG regione a misura a famiglia

11.12.2019
17:59
(ACON) Trieste, 11 dic - COM/CMC - "Il Friuli Venezia Giulia continua ad investire sulla famiglia anche in questa manovra finanziaria".

A dirlo il capogruppo della Lega, Mauro Bordin, a margine della discussione in Aula della manovra.

"Il Gruppo consiliare della Lega - spiega Bordin - ha fin da subito creduto nella bontà delle misure volte a tutelare e sostenere la famiglia e nella necessità di aiutarla attraverso politiche concrete. L'impegno del Gruppo consiliare, insieme agli altri Gruppi di maggioranza, continua rafforzando ed estendendo le misure anche in questa manovra".

"Abbiamo favorito l'accesso ai servizi socioeducativi e di sostegno alla genitorialità dei minori dai 5 ai 14 anni nel periodo estivo, quando sono sospese le attività scolastiche. Le agevolazioni saranno attribuite ai nuclei familiari in attuazione alla Carta famiglia.

"Siamo stati la prima regione in Italia - prosegue - a scontare del 50% gli abbonamenti extra urbani ai servizi di trasporto pubblico locale per gli studenti con età inferiore ai 27 anni e lo sconto verrà esteso anche agli abbonamenti urbani. Il successo di questa misura è data dai numeri, sono infatti oltre trentaduemila gli abbonamenti per corriera e treno e altrettante le famiglie a beneficiare dello sconto. Si tratta di un'azione innovativa, iniziata quest'anno scolastico 2019-2020 e potenziata in quanto rientra nelle politiche di sostegno alla famiglia della Lega FVG.

"L'investimento da parte della Regione è stato di oltre 7 milioni di euro e ha avuto importanti ricadute per un'ampia platea di famiglie, con risparmi che oscillano in base alle tratte e ai servizi da 150 euro circa, nel caso di nuclei con un solo figlio, fino ad oltre 750 per quelli con due ragazzi".

"Abbiamo abbattuto la retta degli asili nido e dei servizi integrativi - conclude - stanziando 22 milioni e dell'agevolazione di cui hanno beneficiato 3.700 bambini di cui 3.400 italiani, con un risparmio di 240 euro per il primo figlio e fino a 600 euro dal secondo in poi".



Il capogruppo della Lega, Mauro Bordin