Patto: Moretuzzo,su CUC Regione procede a tentativi e abbandona Comuni
(ACON) Trieste, 12 dic - COM/MPB - Una Giunta in confusione,
che, pur ammettendo la presenza di elementi di criticità, non
soltanto non fornisce supporto ai Comuni, ma li invita a
vedersela direttamente con la Corte dei Conti qualora questi
decidano di non affidarsi al sistema delle gare centralizzate per
l'acquisto di beni e servizi, per quanto motivati dalla volontà
di salvaguardare da danni erariali i loro bilanci. Una situazione
paradossale per il Gruppo Consiliare del Patto per l'Autonomia
che riporta la questione all'attenzione del Consiglio regionale.
Oggi (giovedì 12 dicembre, ndr), infatti, l'Aula è tornata a
occuparsi, nel corso della discussione della legge collegata alla
stabilità, del tema della Centrale unica di committenza -
Soggetto aggregatore regionale e di tutte le criticità che essa
ha comportato tanto agli enti locali quanto al tessuto economico
regionale (in particolare per le realtà medio-piccole) e che il
Gruppo Consiliare del Patto per l'Autonomia ha denunciato in più
occasioni.
"Risale a mesi fa il nostro primo grido di allarme - ha spiegato
il capogruppo Massimo Moretuzzo a margine del suo intervento in
Aula - a cui ne sono seguiti altri, non solo nostri, ma anche
delle imprese del nostro territorio e degli stessi amministratori
locali. Ebbene, a fronte di tutte queste sollecitazioni, la
Giunta regionale non solo non è ancora riuscita a trovare
risposte concrete alle molte criticità che sono state
evidenziate, ma anzi oggi ci ha dimostrato che la maggioranza su
questo tema è in totale confusione, cadendo spesso in
contraddizione. Siamo così passati dalle entusiaste dichiarazioni
dell'assessore Pierpaolo Roberti in merito alle iniziative della
CUC, rese alcuni mesi fa, alle risposte dell'assessore Sebastiano
Callari in cui si parla della mancanza di prove concrete
sull'aumento dei costi o sul danno arrecato alle imprese locali
concludendo con la parziale ammissione odierna dell'oggettiva
presenza di elementi di criticità da sanare da parte della
maggioranza consiliare".
Nel disegno di legge della collegata alla stabilità, ha precisato
Moretuzzo, "l'assessore Callari ha inserito inizialmente un comma
per richiamare la norma statale che dà la possibilità agli enti
locali di richiedere l'autorizzazione alla Corte dei Conti per
procedere autonomamente per l'acquisto di beni e servizi in base
ad adeguate motivazioni, salvo poi presentare un emendamento con
cui si elimina tale riferimento. È evidente tuttavia che i nostri
enti locali, già oppressi da molti problemi ben noti a tutti, con
un organico in forte sofferenza, difficilmente hanno gli
strumenti per avviare un'interlocuzione con la Corte dei Conti.
Per questo motivo abbiamo deciso di presentare un emendamento con
cui chiedevamo che la CUC fornisse consulenza e supporto ai
Comuni che intendono procedere in autonomia nella gestione
dell'autorizzazione da ottenere dalla Corte dei Conti. A fronte
della bocciatura di questo emendamento, in quanto la Giunta
voleva fare degli approfondimenti tecnici, abbiamo quindi deciso
di presentare un ordine del giorno con cui chiederemo
all'Esecutivo di individuare la struttura regionale presso cui
istituire uno specifico sportello volto proprio a supportare i
Comuni che vorranno avvalersi di questa previsione di legge
rivolgendosi quindi alla Corte dei Conti".