Citt: Centis, Stabilità senza vere prospettive di sviluppo
(ACON) Trieste, 13 dic - COM/RCM - Al termine dell'ultima
giornata di esame della Stabilità in Consiglio regionale, il
capogruppo dei Cittadini, Tiziano Centis, ha espresso giudizio
del movimento civico sulla legge targata Fedriga: "E' chiaro che
se questo provvedimento deve dare la cifra politica della Giunta,
questa la si trova nell'attenzione che viene data in particolare
alla famiglia con una serie di bonus e di sconti, tutti
provvedimenti condivisibili. Ma dobbiamo constatare che sta in
qualche euro in aiuti qui e ora, senza prospettive di sviluppo.
"Ho ascoltato il discorso del presidente Fedriga in discussione
generale, che ha sostanzialmente detto che bisogna intervenire
perché una comunità che non fa più figli è una comunità che
muore. Ma le vere politiche per la famiglia sono quelle per il
lavoro, perché i giovani sono spaventati dal fare figli non tanto
perché hanno bisogno solo di bonus qui e ora, quanto perché non
vedono prospettive di futuro. E la prospettiva che chiedono è il
lavoro, stabile, non precario".
Centis ha così attaccato il presidente della Regione, che nel suo
intervento aveva citato i bonus di sostegno alla natalità come un
grande traguardo di questa amministrazione regionale, affermando
che "per essere all'avanguardia e credere nella famiglia le
scelte forti vanno fatte sul lavoro, sull'innovazione, sulle
imprese. Tutti noi che facciamo politica sosteniamo la famiglia,
non serve fare inutile retorica su questo o far prendere un colpo
a tutti inventandosi addirittura di vedere emendamenti che
cancellano il concetto di famiglia. L'ossessione non serve: siamo
tutti a favore della famiglia e la sosteniamo. Ma il punto è come
lo si fa: soltanto con i bonus, o creando le condizioni perché in
Friuli Venezia Giulia ci sia terreno fertile perché una famiglia
ponga le basi della propria felicità grazie al fatto che chi la
compone può avere un lavoro che sia espressione delle propri
sogni, che dia realizzazione agli studi intrapresi, che sia
stabile e abbia un compenso dignitoso?
"Le crisi che proprio in questi giorni esplodono nel nostro
territorio regionale - vedi la Safilo e altri - testimoniano che
da questo punto di vista siamo ancora indietro. E quindi per
essere all'avanguardia davvero, ci sarebbero dovuti essere in
questa legge interventi forti in questo senso, che non ci sono
stati - afferma ancora Centis -. E Fedriga ha scelto di metetrli
là. Io giudico questa scelta poco lungimirante e tesa, come ci ha
abituato la Lega, a creare un consenso 'qui e ora'. Di
prospettive di sviluppo, di crescita, di lavoro ce ne sono
davvero poche e per questo il nostro giudizio è gravemente
insufficiente".