Udine: pres. Zanin ai 50 anni di attività dell'Alef
(ACON) Trieste, 15 dic - RCM - L'Associazione lavoratori
emigrati del Friuli Venezia Giulia (Alef) compie 50 anni. "La
costituzione avviene a dicembre del 1968, ma l'attività inizia
l'anno dopo", si apprende dal suo presidente, Giuseppe Petrei. E
li festeggia nell'elegante palazzo D'Aronco del centro storico di
Udine. All'appuntamento, oltre a rappresentanze del Comune e
delle altre associazioni di migranti, anche il presidente del
Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin.
La Regione è vicina ai suoi corregionali all'estero supportando
coloro che, nella "piciule Patrie", da tanti anni con passione,
dedizione e generosità, lavorano per tenere uniti i fili tra il
Friuli Venezia Giulia e chi è partito - ha avuto modo di dire
Zanin -. Le associazioni che si adoperano per mantenere vivi
questi legami sono come il tronco dell'albero che fa da unione
tra le radici e le fronde, e la linfa che vi scorre mantiene in
vita tutta la pianta.
Il vostro - ha aggiunto - è un esempio di generosità civile, un
atto di volontariato e di dovere verso il prossimo, verso coloro
che tanti anni fa furono costretti a lasciare famiglia, amicizie,
paese e sicurezze per affrontare viaggi perigliosi verso
l'ignoto. Ma li sosteneva la speranza di potersi affermare. Cosa
che è avvenuta grazie a quei valori, a quel senso di comunità e a
quegli strumenti morali che si sono portati appresso.
I nostri corregionali hanno più amore per la regione di quanto
spesso non ne abbiamo noi - ha riflettuto ancora Zanin -. Invece
chi è stato strappato o comunque ha abbandonato la propria terra
è ancora molto legato ad essa, ne ha un forte ricordo
sentimentale e dunque cerca quella linfa che lo mantenga, come le
foglie, legato all'albero. Perché, come si suol dire, c'è una
patria fuori dal Friuli ancora più grande del Friuli. E ciò che
più mi ha colpito, quando ho incontrato coloro che ancora oggi
vivono all'estero e dunque rappresentano la nostra prima carta di
identità nel mondo, è come siano stati capaci di guadagnarsi un
ruolo all'interno della società e un tale rispetto grazie a
dignità e capacità di fare.
Il presidente ha infine ricordato alcuni dei progetti che la
Regione sostiene per i figli dei migranti, come il programma
"Origini" presso il Mib di Trieste, riservato proprio ai
discendenti degli emigrati italiani all'estero. Non da ultimo, ha
affermato che non si dovrebbe parlare di "fuga di cervelli"
perché non è negativo il fatto che un giovane sia spinto dal
voler fare un'esperienza all'estero, ma la mancanza di equilibrio
con un'altrettanta capacità dell'Italia di attrarre giovani e
garantire la giusta osmosi culturale. Ecco che le associazioni
possono essere non solo occasione di scambio di tradizioni e
storia, per i corregionali, ma renderli i nostri primi
ambasciatori per gli scambi commerciali, turistici ed economici.
Da ultimo, a sancire il legame tra Alef e Consiglio regionale è
stato il sigillo della Presidenza dell'Assemblea legislativa
donato da Zanin al presidente Petrei.
(foto su www.consiglio.regione.fvg.it)
Il presidente Zanin interviene per i 50 anni dell'Alef (foto Acon)
Il presidente Zanin interviene per i 50 anni dell'Alef (foto Acon)
Zanin dona il sigillo della Presidenza del Consiglio al presidente Petrei (foto Acon)