FI: Piccin, la Regione finanzierà un progetto di make-up oncologico
(ACON) Trieste, 16 dic - COM/RCM - "La Giunta regionale si è
impegnata a sostenere la rete di make-up oncologico la cui
istituzione è stata proposta nell'ambito dell'approvazione della
riforma sanitaria: sono soddisfatta, in quanto questo progetto
vuole contribuire, accanto alle terapie, al benessere psicofisico
dei pazienti e delle loro famiglie nella più importante delle
battaglie".
Lo afferma la consigliera regionale Mara Piccin (FI), firmataria
di un ordine del giorno alla legge di stabilità 2020 attraverso
il quale la Giunta Fedriga si è impegnata ad avviare un percorso
per un progetto di make-up oncologico nelle attività previste
dalle Aziende per l'assistenza sanitaria.
La Piccin evidenzia di essersi vista accogliere un ordine del
giorno collegato alla recente legge di riforma sanitaria, con il
quale proponeva il progetto in questione.
"È necessario - dice l'esponente forzista - che venga garantito a
ogni uomo e donna in terapia oncologica, in quanto persona prima
ancora che malato, il diritto di mantenere, per quanto possibile,
il proprio stile e qualità di vita a livello personale, familiare
e sociale".
Si tratta di promuovere la formazione delle estetiste da parte di
professionisti sanitari del settore oncologico, "perché quanti
più pazienti possano godere degli innovativi protocolli di
estetica oncologica, messi a punto con ricerche
medico-scientifiche e lo studio di casi clinici di tossicità da
terapia.
"Inoltre - fa sapere ancora la Piccin -, il progetto punta a far
sì di creare un network istituzionale di operatori qualificati
affinché ogni paziente oncologico possa individuare in modo
semplice e sicuro dei professionisti in grado di effettuare dei
trattamenti di bellezza e benessere migliorativi del suo stato
psico-fisico, sinergici con la terapia antitumorale che sta
seguendo.
"Circa un italiano su due e un'italiana su tre sono costretti,
nel corso della vita, a sottoporsi a terapie oncologiche che sì
dimostrano sempre più la loro efficacia, ma producono effetti
secondari, tossicità cutanee importanti e caduta di sopracciglia,
ciglia e capelli. Le ripercussioni su qualità di vita, relazioni
sociali e stato d'animo dei pazienti - riflette ancora la
consigliera - possono essere importanti, così come l'impatto sul
decorso terapeutico stesso.
"Il modello suggerito dall'ordine del giorno per realizzare il
progetto di make-up oncologico è quello dell'Associazione
professionale di estetica oncologica (Apeo), che in pochi anni ha
costituito una rete di estetiste (a oggi oltre 300) in tutta
Italia. L'associazione - conclude la Piccin - fornisce alle
estetiste conoscenze teoriche e pratiche necessarie per
effettuare trattamenti di benessere e di bellezza, fondati su
principi medico-scientifici, su persone in terapia oncologica, a
ogni stadio della malattia, così da migliorare la loro qualità di
vita psicofisica. Le centinaia di pazienti che si sono sottoposte
a questi trattamenti hanno testimoniato un sensibile
miglioramento della loro qualità di vita. Durante la terapia
oncologica, anche solo uno scrub al viso e un make-up d'effetto
possono fare la differenza sull'umore e l'autostima".