News


Ssk: Gabrovec, futuro Burgo di Duino, pensare a soluzioni serie

18.12.2019
12:53
(ACON) Trieste, 18 dic - COM/MPB - "Mi sento vicino ai tanti operai e alle loro famiglie che in questi giorni, come già da molti Natali, stanno vivendo con palpabile apprensione la situazione di incertezza in relazione al futuro dell'impianto industriale Burgo di Duino. A fronte di una disponibilità pressoché totale di Ministero e Regione in attesa di veder chiarire un progetto di riconversione aziendale, appare tanto più incomprensibile l'uscita di scena con toni altezzosi dell'imprenditore Spinoglio".

Esprime solidarietà con i lavoratori il consigliere regionale e comunale della Slovenska skupnost Igor Gabrovec, che allo stesso tempo chiede all'amministrazione regionale di chiarire la propria posizione in relazione alle pesanti dichiarazioni a mezzo stampa dell'investitore di Ferrara.

"La riconversione dell'attuale linea 2 alla produzione di cartoncino poteva significare il riassorbimento di almeno buona parte degli esuberi ed un nuovo futuro industriale per l'impianto di Duino. Non andava sottovalutata nemmeno la preoccupazione dei residenti nel caso l'investitore Spinoglio avesse confermato il progetto con annesso pirogassificatore-inceneritore. Gli uffici regionali preposti hanno escluso, com'è noto, l'assoggettamento del progetto alla Valutazione di impatto ambientale, pur assicurando e richiedendo uno scrupoloso e continuo monitoraggio circa il rispetto di tutte le norme in materia di tutela della salute dei cittadini e salvaguardia dell'ambiente. Leggere oggi la dichiarazione di Spinoglio che senza aver presentato uno straccio di progetto concreto continua a sventolare presunti milioni di euro e la loro migrazione da Duino altrove apparirebbe ridicola se non fossero in gioco il destino di un'importante realtà industriale ed il futuro di tantissime famiglie del nostro territorio. La verità è che con ogni probabilità non c'era nessun serio progetto imprenditoriale e men che meno la garanzia e disponibilità dei flussi finanziari da parte dell'investitore privato, nonostante la più volte confermata disponibilità del partner pubblico", sostiene Gabrovec. "È per questo che chiedo sia alla Regione che al Comune di valutare congiuntamente la nuova situazione per capire se la cartiera Burgo di Duino può ancora significare un'opportunità oppure se dobbiamo invece ripensarla come un serio problema da risolvere con le minori conseguenze sociali negative possibili", conclude il consigliere.