M5S: Dal Zovo, resort Lignano, no a consumo di suolo in area naturale
(ACON) Trieste, 18 dic - COM/CMC - "Nel dibattito su una delle
tante leggi omnibus approvate da questa maggioranza ci siamo
chiesti quale fosse l'urgenza per la norma che facilita
l'installazione di strutture ricettive in aree naturali e a chi
fosse indirizzata. Probabilmente ora lo abbiamo capito".
Lo sostiene la capogruppo del MoVimento 5 Stelle in Consiglio
regionale, Ilaria Dal Zovo, commentando le notizie sul nuovo
resort di Riviera nord a Lignano.
"La pineta da 106 ettari, che si estende alla sinistra del fiume
Tagliamento è un'area Zona Speciale di Conservazione - ricorda
Dal Zovo -. Il sito ha acquisito questa denominazione e
protezione proprio per la varietà di habitat che vi si trovano.
Si tratta dell'unico lembo di pineta litoranea spontanea del
Friuli Venezia Giulia e rappresenta l'ultimo esempio del vasto
sistema di dune e di ambienti umidi del delta del Tagliamento".
"Non riusciamo proprio a comprendere come 67 mila metri cubi di
capacità edificatoria e quattromila posti letto possano essere
compatibili con la sostenibilità e la tutela dell'ambiente -
aggiunge la capogruppo M5S -. Tantomeno riusciamo a capire come
si possa pensare di sposare la cementificazione con gli obiettivi
di riduzione del consumo di suolo che ci siamo prefissati di
raggiungere".
"Ci piacerebbe riscontrare invece la capacità di proteggere un
sistema naturale senza addomesticarlo e trasformarlo in un
'giardino litoraneo' - conclude Dal Zovo -. Da parte dei
proponenti viene propugnata l'idea che il resort sia 'facilmente
reversibile', ma risulta difficilmente comprensibile come sia
possibile modificare 'facilmente' la direzione del cambio di un
habitat naturale".