Patto: Moretuzzo, indeterminatezza dell'ente Udine e Gorizia Fiere
(ACON) Trieste, 18 dic - COM/RCM - Da maggio scorso il Gruppo
consiliare regionale del Patto per l'Autonomia ha denunciato,
tramite una interrogazione ancora inevasa, "la situazione di
indeterminatezza dell'ente Udine e Gorizia Fiere con grosse
difficoltà nell'assetto economico e finanziario, caratterizzato
da perdite significative la cui copertura era possibile solo
grazie alle riserve societarie.
"Apprendiamo in questi giorni che, dopo il Comune di Udine, anche
il Comune di Martignacco, che aveva ricevuto dalla Regione senza
possibilità di scelta le quote precedentemente detenute dalla
Provincia di Udine, ha deciso di procedere con l'alienazione
delle stesse quote - spiega il capogruppo, Massimo Moretuzzo -. E
di certo non si può biasimare il Comune di Martignacco, visto il
silenzio mantenuto in tutti questi mesi sulla vicenda dalla
Regione, la quale, da interlocutrice principale, prima tra tutti
dovrebbe da un lato individuare soluzioni per sanare la difficile
situazione economico-finanziaria di Udine e Gorizia Fiere,
dall'altro chiarire quale idea di sviluppo e rilancio della fiera
di Udine e dell'intero sistema fieristico regionale abbia.
"Che la realtà fieristica regionale sia di rilevanza strategica
per l'intero tessuto economico del Friuli Venezia Giulia è
evidente a tutti e, parimenti, è innegabile che il quartiere
fieristico di Udine rappresenti un nodo cruciale di tale sistema
per molteplici motivi - continua Moretuzzo -, non da ultimo per
la sua posizione. Vista anche l'importante entità di risorse già
stanziate (10 milioni di euro per l'ammodernamento), se non si
procede immediatamente ad avviare una progettualità calibrata su
un'idea forte e precisa di rilancio o eventualmente di
riqualificazione dell'area, in cui vengano coinvolti tutti gli
attori interessati, si rischia di sprecare un'occasione
importante per l'intera regione".