Pres. Zanin consegna sigillo Consiglio agli alpinisti Meroi e Benet
(ACON) Trieste, 20 dic - MPB - Il presidente del Consiglio
regionale Piero Mauro Zanin ha consegnato il sigillo del
Consiglio regionale agli alpinisti tarvisiani Nives Meroi e
Romano Benet, "per dire grazie a chi ha dato tanto al Friuli
Venezia Giulia".
"Voi siete straordinari ambasciatori della nostra terra nel mondo
e ne rappresentate i valori e i sentimenti migliori", ha detto
Zanin sottolineando l'ammirazione per "la vostra capacità di
affrontare le situazioni, anche quelle più difficili, senza mai
arrendervi e di condividere sempre i vostri eccezionali risultati
con la comunità regionale".
"L'alpinismo non è mai stato un passatempo ed è sempre stata una
passione" - hanno affermato Meroi e Benet.
"Per noi - ha poi detto Nives, parlando anche a nome del marito
Romano, - è un grande onore essere qui e ricevere questo
riconoscimento, perchè ci siano sentiti sempre parte di questa
terra: il modo onesto con cui abbiamo salito gli 8000 lo abbiamo
imparato qui, perchè siamo figli di queste montagne e camminando
sulle Alpi Giulie abbiamo imparato quello stile pulito ed
essenziale che abbiamo portato sui giganti della terra. Le nostre
imprese ci hanno insegnato che l'unione fra le persone è la forza
più formidabile che esista in natura; quella forza che ci ha
permesso di affrontare le montagne avendo ben chiaro che
l'importante è l'integrità della cordata e il rispetto per le
persone che si incontrano lungo il cammino e per le terre che si
va ad attraversare".
Primi, come coppia marito e moglie e come cordata, a conquistare
tutti gli 8000, ultimo il pericoloso Anapurna, Nives e Romano,
sollecitati da Zanin, hanno parlato dei loro progetti, che
guardano ancora alle vette più alte, "perchè - come ha rilevato
Benet - ci sono altri versanti da percorrere", ma anche ad altre
montagne, magari tecnicamente più difficili e interessanti da
affrontare.
(foto su www.consiglio.regione.fvg.it; immagini alle tv)
Il presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin, dona il sigillo a Meroi e Benet (foto Arc- Giovanni Montenero)