Lega: Slokar, ridurre costi energetici edifici regionali
(ACON) Trieste, 2 gen - Ridurre i costi energetici degli
edifici sede degli enti pubblici del Comparto unico regionale: è
l'obiettivo della mozione presentata dal consigliere regionale
della Lega Salvini, Danilo Slokar, "da raggiungere - spiega -
attraverso la predisposizione delle linee guida per il corretto
ed efficiente utilizzo dei sistemi di riscaldamento e
raffrescamento, delle apparecchiature d'ufficio e dei sistemi
illuminanti, imparando anche a spegnere le luci quando non
necessarie".
"È importante - evidenzia Slokar - integrare il vigente codice di
comportamento dei dipendenti, prevedendo tra i doveri il corretto
ed efficiente utilizzo dei sistemi di riscaldamento e
raffrescamento nonché delle apparecchiature e dei sistemi
illuminanti in dotazione agli uffici, con specifica
responsabilità in caso di violazione. Serve quindi introdurre -
aggiunge il consigliere - determinate regole d'utilizzo di
apparecchiature e corpi illuminanti dell'Amministrazione
regionale, anche con specifica previsione di obbligo di
spegnimento nei momenti di non utilizzo".
"Misure incentivanti o premiali - così ancora il consigliere di
Maggioranza - dovranno essere quindi previste per le strutture
regionali in grado di dimostrare l'applicazione virtuosa dei
principi e delle regole di risparmio energetico".
"Secondo i dati Consip 2018 forniti da ministero dello Sviluppo
economico, Camera di commercio di Milano, Arera, Terna ed Enea,
le pubbliche amministrazioni sono tra i maggiori consumatori di
energia in Italia, con una spesa annua sostenuta pari a circa 8,9
miliardi di euro. Nel settore pubblico - continua l'esponente
della Lega - l'energia diventa sempre più rilevante e i costi
rappresentano una quota significativa del bilancio delle
amministrazioni che, nello svolgimento del proprio ruolo
istituzionale, devono ricercare la massima efficienza anche nella
gestione dei consumi".
Secondo Slokar, "il settore pubblico può e deve rappresentare un
traino e un esempio nell'attuazione di sane politiche di
risparmio energetico, adottando e promuovendo misure per
migliorare l'efficienza energetica del patrimonio pubblico".
"Manca ancora - sottolinea il consigliere - una cultura
dell'utilizzo oculato delle risorse, sia da parte degli utenti
sia da parte dei funzionari addetti agli uffici, nonostante le
misure di efficientamento poste in essere".
"I consumi derivanti da un utilizzo errato o non oculato dei
sistemi di riscaldamento e raffrescamento, delle apparecchiature
d'ufficio e dei sistemi illuminanti - conclude Slokar -
persistono anche in caso di riqualificazione dei fabbricati
perché derivanti dall'utilizzo antropico degli immobili e non da
una scarsa efficienza energetica del fabbricato o degli impianti".
ACON/COM/rcm-fc