Patto: Moretuzzo, Giunta investa nel lavoro tutelando nostre imprese
(ACON) Trieste, 3 gen - "Alle istituzioni regionali arrivano
ulteriori segnali di allarme dal mondo del lavoro e
dell'economia. In questi ultimi giorni si rileva la
preoccupazione espressa dal mondo sindacale, in particolare della
Cgil, a proposito dei numeri dell'economia in Friuli Venezia
Giulia, dei posti di lavoro a rischio, della necessità di
investimenti seri anche da parte della Regione. Si registra
l'ennesimo dato negativo sul saldo delle imprese artigiane, in
particolare nella provincia di Udine dove si registra -266
imprese nei primi 11 mesi del 2019. Queste si sommano a quelle
già perse nell'ultimo decennio, portando la cifra in regione a
1.176 imprese artigiane svanite in 10 anni".
Lo afferma in una nota il capogruppo del Patto per l'Autonomia in
Consiglio regionale, Massimo Moretuzzo, evidenziando che "i
segnali di una crisi persistente, in particolare in alcune zone
della regione, sono ormai sotto gli occhi di tutti. Solo la
Giunta Fedriga sembra non rendersene conto e non capire che serve
una politica economica e di investimento seria e di ampio
respiro".
"Il tema del lavoro - prosegue Moretuzzo - è, e deve rimanere, un
tema centrale anche per le politiche pubbliche. Prima la
maggioranza in Consiglio regionale si renderà conto che ci
troviamo in una situazione straordinaria che richiede risposte
straordinarie, meglio sarà per tutti. Fino a ora le azioni della
Giunta sono state irrilevanti sia rispetto agli investimenti sia
rispetto alla tutela delle nostre aziende. Grazie alla Centrale
Unica di Committenza, ostinatamente difesa dall'assessore Callari
contro le rimostranze di tanti sindaci, ci ritroviamo aziende
dell'Emilia Romagna a fare gli sfalci dei cigli stradali nei
comuni del Friuli Centrale e imprese pugliesi a gestire i
cimiteri della montagna del Friuli Occidentale".
"Nel frattempo - evidenzia ancora il consigliere del Patto - i
lavori pubblici che vengono cantierati dai Comuni, quando hanno
il personale sufficiente per riuscire a districarsi fra le morse
della burocrazia crescente, continuano a essere affidati ad
aziende che vengono da fuori. Ultimo il caso del Museo di Storia
naturale di Udine, affidato a una ditta di Napoli con il 21% di
ribasso".
"Il Gruppo consiliare del Patto per l'Autonomia - ricorda
Moretuzzo - ha depositato una proposta di legge per dare priorità
alle nostre aziende, sul modello di Bolzano, già il mese di marzo
dello scorso anno: da allora nessun segnale dalla Giunta Fedriga
che, evidentemente, non la considera una priorità. Noi invece
riteniamo che sia indispensabile fare quanto prima un
ragionamento largo e condiviso, capace di coinvolgere il mondo
delle categorie produttive, che individui subito le vie di uscita
per una situazione che rischia di complicarsi sempre di più".
"Per questo - conclude il consigliere - convocheremo un incontro
pubblico sul tema del lavoro entro la fine di gennaio, con
l'obiettivo di definire un'analisi chiara e soprattutto delle
proposte concrete".
ACON/COM/mpb-fc