Misto: Zalukar, interrogazione carenza soccorso sanitario in montagna
(ACON) Trieste, 3 gen - Il consigliere regionale Walter Zalukar
(Gruppo misto), prendendo spunto da un episodio riportato nei
giorni scorsi dalla stampa in merito a un forte ritardo di
soccorso avvenuto a Tolmezzo, ha presentato un'interrogazione
alla Giunta Fedriga per conoscere in quale modo la Regione
intenda affrontare le carenze della rete di soccorso sanitario
nell'area montana di Carnia e Alto Friuli.
"L'episodio - afferma Zalukar in una nota - riguarda una ragazza
colta da malore in una via centrale del capoluogo carnico, a un
chilometro e mezzo dall'ospedale, che è rimasta a terra per lungo
tempo nella vana attesa di un'ambulanza che non arrivava
nonostante i solleciti al 112. Solo dopo 40 minuti la situazione
si è sbloccata grazie all'intervento della Polizia locale, i cui
agenti hanno caricato la giovane a bordo dell'auto di servizio e
trasportata al vicino ospedale".
"Tempi di soccorso eccessivamente lunghi in Carnia ed anche in
Alto Friuli si ripetono con allarmante frequenza, sforando anche
di molto - rileva il consigliere - i tempi massimi indicati dalla
normativa che devono essere non oltre gli 8 minuti in area
urbana e i 20 minuti fuori dai centri urbani".
"Nelle zone montane della Carnia e dell'Alto Friuli - continua
Zalukar- il numero di mezzi di soccorso sanitario operativi non
sembra aderente alla normativa nazionale che prevede un mezzo di
soccorso avanzato ogni 60mila abitanti, con la copertura di un
territorio non superiore a 350 chilometri quadrati. Ma neppure
sono rispettate le prescrizioni regionali, visto che non è mai
stata attivata l'auto medica a Tolmezzo nonostante sia prevista
dal Piano dell'emergenza".
"Alla carenza di mezzi - aggiunge il consigliere del Misto - si
aggiunge il raddoppio dei tempi delle telefonate di richiesta di
soccorso dopo l'attivazione del 112 e l'accentramento delle
Centrali 118 a Palmanova. A tal proposito, la stessa Corte dei
Conti aveva rilevato, nel 2017, nell'ambito della provincia di
Udine, che la percentuale di codici rossi sul target in area
urbana entro 8 minuti era pari al 29,6% e in area extraurbana al
67,9%, quindi con uno sforamento dei tempi massimi in ben il
70,4% degli interventi in area urbana e in un non trascurabile
32,1% in quella extraurbana".
"Oltre all'insufficiente numero di autoambulanze - sottolinea
ancora il consigliere - sono emersi dubbi anche in merito agli
standard professionali degli equipaggi dei mezzi di soccorso. Un
numero non esiguo delle autoambulanze in postazione nelle
suddette zone montane, infatti, opera con personale convenzionat
invece che avvalersi di personale dipendente delle Aziende
sanitarie, come prescritto dalla vigente normativa regionale per
assicurare elevati standard professionali".
Zalukar interroga la Giunta regionale anche per sapere quali
siano attualmente le percentuali di sforamento dei tempi massimi
negli interventi di emergenza-urgenza, evidenziando che "il tempo
è un fattore fondamentale per l'esito del soccorso e il perdurare
delle carenze quali-quantitative rappresenta un vulnus
inaccettabile per la vita, la salute e la sicurezza dei cittadini
della Carnia e dell'Alto Friuli".
ACON/COM/rcm-fc